Maschere pure all’aperto
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
VIRUS/FRIULI IN TESTA, LE REGIONI RAFFORZANO LE MISURE PREVENTIVE

di Melania Di Giacomo
ROMA. Dall’obbligo di mascherina all’aperto, alle chiusure dei centri storici alle manifestazioni, alle ipotesi di transennamenti nelle principali vie dello shopping: all’indomani dell’annuncio delle nuove misure del governo, che di fatto circoscrive le restrizioni ai no-vax e lascia libera la maggioranza degli italiani, l’imperativo che risuona negli uffici di sindaci e governatori è prendere ulteriori precauzioni. Così arriva un pioggia di ordinanze per “salvare il Natale”. Mentre il Friuli Venezia Giulia potrebbe anticipare il super Green pass, per evitare le penalizzazioni anche per i vaccinati da lunedì, con il passaggio in zona gialla. Scatterà sabato, in tempo per la manifestazione annunciata dai no-pass e per lo shopping del fine settimana, l’ordinanza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che obbliga a indossare la mascherina nel cuore del centro, sull’asse dal Castello a San Babila, pena una multa fino a 3mila euro. La questione delle mascherina all’aperto era stata posta dalle Regioni ma il governo non è intervenuto: resta obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa, mentre in zona bianca va indossata al chiuso e quando non è garantito il distanziamento. “Le regole già ci sono”, ha voluto precisare la ministra Mariastella Gelmini, ma a livello locale si scelgono disposizioni più incisive. Non solo a Milano. Molti sindaci vanno nella stessa direzione. A Bergamo, città simbolo della prima ondata, il sindaco Giorgio Gori ha deciso per l’obbligo nei mercati, nei mercatini e sulle vie dello shopping, sia a Bergamo Bassa che in Città Alta. E anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sta pensando ad un’ordinanza simile. A Bologna il sindaco Matteo Lepore ha deciso per l’obbligo in tutto il centro città, nell’area all’interno delle Mura. “Negli assembramenti la mascherina è obbligatoria, non possiamo garantire a tutte le persone di girare senza finire in un assembramento”: ha così spiegato la sua scelta. Inoltre il prefetto Francesca Ferrandino ha annunciato le chiusure del centro alle manifestazioni, per “assicurare il libero esercizio di altri diritti”, in linea con la direttiva del Viminale del 10 novembre. Ad anticipare la stretta è stato l’Alto Adige dove si esce con le mascherine, e sui mezzi pubblici va indossata la Ffp2. Al mercatino di Natale, inaugurato ieri, si può passeggiare solo con un braccialetto colorato, come quello usato nelle discoteche e nei campeggi, rilasciato ai visitatori con il Green pass. In vista del passaggio da lunedì in zona gialla - ormai certo visto il tasso di occupazione delle terapie intensive al 15% e ricoveri ordinari al 18% - il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga sta lavorando alla possibilità di anticipare di una settimana il super Green Pass e la stretta per i no-vax ed evitare che le restrizioni scattino per tutti, secondo le regole ancora attualmente in vigore. Ma va aspettato il testo del decreto, illustrato dal governo ma non ancora pubblicato, così come c’è il problema dei controlli, visto che l’app Verifica C19, che oggi si utilizzano in ristoranti e cinema, dovrà essere aggiornata per distinguere tra il super Green pass e quello “base”.
















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