Massacra la ex compagna
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
NAPOLI/FUGGE IN AUTO DOPO IL DELITTO, POI SI COSTITUISCE AD ORVIETO

di Amramndo Petretta
NAPOLI. Ha massacrato la sua ex compagna con dodici coltellate al termine di una lite lasciandola agonizzante nel cuore della notte. L’ha uccisa in maniera brutale con dodici coltellate e l’ha lasciata nella casa dove c’era anche il figlio, appena quattro anni. Pinotto Iacomino, 43 anni e piccoli precedenti alle spalle, aveva lasciato la casa in cui viveva con Ornella Pinto, 40 anni a maggio. Ora la donna viveva col figlio avuto quattro anni fa. In quella casa del quartiere popolare di San Carlo all’Arena, a Napoli, Pinotto è tornato venerdì sera quando dopo una lite ha ucciso la sua ex compagna. Un omicidio di inaudita brutalità. Talmente efferato che la donna, sopraffatta dalla violenza, non è riuscita a chiamare la sorella per i soccorsi. Per lei non c’è stato nulla da fare: è morta poche ore dopo all’ospedale Cardarelli di Napoli a causa delle lesioni riportate. A nulla sono valsi gli sforzi della equipe del Trauma center e di chirurgia toracica che l’hanno sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Il suo cuore ha cessato di battere intorno alle 10,30. Il suo assassino dopo l’omicidio si è messo in macchina senza una meta precisa per poi consegnarsi ai carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni, 300 chilometri da Napoli, dove alle 7 ha bussato alla locale stazione confessando al comandante di aver ucciso la propria compagna. Una scelta casuale, a prima vista, quella di costituirsi in Umbria, maturata probabilmente durante la fuga, una volta realizzato che era inutile continuare a vagare. A giudicare dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli, non risultano, allo stato, conflitti familiari. Gli investigatori, dopo avere sequestrato il cellulare della vittima e del compagno, stanno adesso ascoltando familiari, parenti, vicini di case e amici della coppia. Sconcerto e dolore tra gli abitanti di via Cavolino, nel quartiere di San Carlo all’Arena. La notizia dell’omicidio di Ornella Pinto ha colto tutti di sorpresa. Nessuno, secondo quanto riferiscono i vicini della coppia che abitava al terzo piano di un palazzo con molte abitazioni, sospettava un epilogo cos’ tragico. Nel pomeriggio l’uomo è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario su decisione del sostituto procuratore di Terni Elena Neri, che nel pomeriggio lo ha interrogato, ed è stato quindi rinchiuso nel carcere della città umbra. Al magistrato ha ribadito le proprie responsabilità confessando l’omicidio. Sulla versione dei fatti fornita dall’uomo tuttavia, i carabinieri del Nucleo investigativo di Terni e del comando compagnia di Orvieto - sotto il coordinamento diretto del procuratore capo Alberto Liguori - e assieme agli agenti della squadra Mobile di Napoli, svolgeranno comunque approfondimenti. “È l’ennesimo episodio di aggressione e omicidio nei confronti di una donna - sottolinea il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo - un gesto vile e di una brutalità inaudita”. Profondo cordoglio esprime anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Ancora un brutale femminicidio a Napoli ad opera di chi dovrebbe amare la propria compagna invece di odiarla al punto di ucciderla. Le donne - prosegue - in questa pandemia stanno pagando un prezzo altissimo”.
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