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Mediaset: Prosieben fredda su Mfe e la Borsa frena



MILANO. Prosieben resta fredda sull'idea della holding Mfe, ma Mediaset prosegue nella costituzione della piattaforma internazionale del settore televisivo. Il Biscione aspetta solo la decisione ritenuta ormai prossima del Tribunale di Madrid su uno dei tanti ricorsi di Vivendi e poi concentrerà in MediaforEurope tutte le sue attività e partecipazioni. Compreso il 24% abbondante del gruppo media tedesco, che nel frattempo conferma di volersi concentrare nel- la tv tradizionale, come chiede il Biscione. Per allargare la base di MediaforEurope ci sarà tempo, anche se ora Ranier Beaujean, presidente dell'Executive board di ProSiebenSat1, ripete che un'eventuale "fusione internazionale genererebbe poche sinergie". Lo fa durante l'assemblea della società bavarese, nella quale specifica che "l'entertainment è il nostro core business: abbiamo molti anni di esperienza, abbiamo le risorse umane per produrlo al meglio", aggiunge Beaujean, sapendo che il Biscione finora non ha chiesto posti nel Board del gruppo tedesco, ma una rifocalizzazione delle attività sul settore televisivo, dopo che l'ex amministratore delegato Conze aveva fortemente diversificato anche in piattaforme Internet e di e-commerce. Gli altri azionisti del colosso tedesco sono il gruppo del ceco Kretinsky a circa il 12%, Capital management poco sotto il 10%, Kkr salito al 5,2% e Blackrock sceso da poco al 4,2% del capitale. Interessante in chiave futura soprattutto la crescita di Kkr, che definisce la partecipazione in Prosieben un puro "investimento finanziario", ma che è anche il principale azionista con il 45% del gruppo editoriale tedesco Axel Springer. In Germania ci sono diverse polemiche sulla grande quantità di investitori stranieri nei gruppi media locali, ma intanto l'inte- resse ha mantenuto alte le quotazioni azionarie del settore, con Prosieben che ha già recuperato in Borsa a Francoforte tutte le perdite da emergenza Coronavirus. Ma l'ultima seduta (-6,5% finale) è stata pesante dopo la frenata su Mfe, con Mediaset (-3,6% a Milano, -6,3% la controllata spagnola) che ha pagato anche la mossa giudiziaria della vigilia a Madrid di Vivendi che fa capire quanto l'accordo sfiorato in inverno sia ora lontano. Ma il Biscione crede a Mfe, sapendo che i tedeschi al momento giusto saranno della partita, e ora cerca di far convergere sulla piattaforma i fondi internazionali. Quella che era nata soprattutto come una mossa difensiva contro i francesi, per Mediaset si sta rivelando la chiave per il futuro.

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