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Messico: ambasciata Russia nega accuse Usa di presenza spie

E chiede chi siano i 1.000 diplomatici nell'ambasciata americana



CITTÀ DEL MESSICO, 26 MAR - L'ambasciata della Russia a Città del Messico ha negato oggi la presenza di un gran numero di spie militari russe in territorio messicano, come affermato di recente dal capo del Commando Nord statunitense, generale Glen D. VanHerck. Un comunicato diffuso attraverso le reti sociali, si riferisce in primo luogo ad affermazioni dell'ambasciatore americano nella capitale messicana, Ken Salazar, per il quale "non può essere possibile" una vicinanza del Messico con la Russia. Per la rappresentanza diplomatica russa, "ogni Paese sovrano ha il diritto irrevocabilmente acquisito di decidere come costruire la propria politica estera, e con quale Paese mantenere proficue e strette relazioni". Per cui, si dice poi, "riteniamo inaccettabile che gli Usa cerchino di influenzare le attività e le decisioni sovrane del governo messicano". In un successivo passaggio del comunicato, si fa quindi riferimento alle affermazioni del generale Glen D. VanHerck, capo del Commando Nord statunitense, per il quale "il Messico ospita il maggior numero di membri dei servii di intelligence militari russi GRU all'estero". Dopo aver definito l'informazione "priva di qualsiasi fondamento", l'ambasciata osserva che "ancora una volta possiamo vedere la propaganda statunitense che ha come uno dei suoi obiettivi principali isolare la Russia e i suoi diplomatici nel mondo attraverso notizie false". Il documento si conclude con una "domanda amichevole" rivolta all'ambasciatore Salazar: "Chi sono gli oltre 1.000 diplomatici americani che lavorano presso l'ambasciata degli Stati Uniti in Messico?".

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