Messico: López Obrador, no a riforma elettrica è tradimento

Opposizione accusata di difesa degli interessi stranieri

CITTÀ DEL MESSICO, 18 APR - Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador ha definito oggi la bocciatura alla Camera del progetto di legge di riforma del settore elettrico "un atto di tradimento del Messico" realizzato da parte di "un gruppo di legislatori che, invece di difendere il bene pubblico messicano, hanno difeso interessi stranieri". Nel corso della sua tradizionale conferenza stampa quotidiana, López Obrador ha detto di non essere sorpreso per "l'atteggiamento dei conservatori che nel nostro Paese hanno sempre appoggiato gli interessi stranieri rispetto a quelli nazionali". "Considero inoltre vergognoso - ha proseguito - vedere lo storico Partito rivoluzionario istituzionale (Pri) piegarsi a fare gli interessi del Partito Azione nazionale (Pan), formazione politica nata per difendere le imprese straniere e per opporsi alla politica patriottica dell'ex presidente Lázaro Cárdenas". Il capo dello Stato ha infine confermato che il tema del controllo pubblico sulle riserve di litio messicane fa parte della legge sulle miniere che è già stata inviata alla Camera per la sua rapida approvazione.