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Milano chiama i cittadini

Il sindaco Sala invita alla partecipazione, i trasporti il tema più delicato



di Michela Nana MILANO. A Milano la fase 2 sarà all’insegna della partecipazione. Da oggi i milanesi potranno dire la loro sulle azioni da mettere in campo per la ripartenza, inviando al Comune un contributo al piano ‘Milano 2020’, il documento che contiene la strategia per la fase 2 e le azioni immediate da realizzare per i trasporti, il commercio, la vita nei parchi, la mobilità, i bambini. “Una signora mi ha scritto ‘rimetteteci in libertà con idee intelligenti’ - ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, in un video sui social - le idee intelligenti le hanno tutti ed è quindi importante l’ascolto. E’ importante che insieme si rifletta su come fare”. La raccolta dei contributi dei cittadini, online, andrà avanti per tutto il mese di maggio ma intanto il Comune indica già la strada: il tema più delicato è quello del trasporto e, per non causare assembramenti, la capienza di tram, bus e metropolitane sarà drasticamente ridotta. Una stazione della metropolitana come quella di Cadorna, dove ogni giorno arrivano migliaia di pendolari, ospita 6 mila persone all’ora al mattino che, nella fase 2, diventeranno 1500, “cioè il 25% in meno - ha detto Sala - e potremo farne entrare, per poi disporre bene gli utenti sulle banchine, 75 alla volta”. Da ieri in città sono comparsi a terra i primi bollini rossi alle fermate di tram e bus, servirannoad indicare ai passeggeri la distanza da tenere e verranno messi probabilmente un po’ ovunque, sulle banchine e all’interno dei mezzi. Alle fermate e sui mezzi ci potrebbero essere anche dei cartelli informativi sul comportamento da tenere e gli ingressi dei passeggeri saranno contingentati. Per questo bisogna trovare altre formule per il trasporto e Milano punta sulla bicicletta, con 35 chilometri di nuove piste ciclabili pronte entro fine anno e 23 già quest’estate, sullo sharing dei veicoli soprattutto elettrici. Le auto circoleranno al limite di 30 chilometri orari. Orari flessibili e ingressi contingentati anche per il commercio. Bar e ristoranti potranno ampliare gli spazi all’aperto ed espandersi con i tavolini anche sui posti auto. La nuova dimensione del milanese sarà quella di quartiere, con tutti i servizi a 15 minuti a piedi. Anche parchi e giardini saranno riaperti ma con gli ingressi contingentati, così avverrà anche per musei e biblioteche. Prove di normalità anche con la riapertura dei mercati scoperti a partire da mercoledì, come ha annunciato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. L’accesso sarà regolato e all’ingresso ci sarà la rilevazione della temperatura.


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