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Mostre: il legame uomo-natura nell'arte di Michael Wang

Fondazione Prada a Shangai dal 30 marzo al 29 maggio



ROMA, 19 MAR - L'arte di Michael Wang ancora una volta indaga il tema della ridefinizione del rapporto tra uomo e natura, in un'epoca segnata da un profondo cambiamento ambientale e da vasti progetti di recupero. Un tema caro anche a Prada, quello del rapporto omo-natura, tanto da tradursi in "Lake Tai", progetto dell'artista Michael Wang, realizzato con il supporto di Fondazione Prada, che prevede una mostra in programma dal 30 marzo al 29 maggio, che si terrà nel Prada Rong Zhai, storica residenza di Shanghai costruita nel 1918, restaurata da Prada e riaperta nell'ottobre 2017. Nella sua arte, Michael Wang (1981, Stati Uniti) utilizza come linguaggio alcuni fenomeni globali, quali il cambiamento climatico, la diffusione delle specie, la distribuzione delle risorse e gli scambi dell'economia mondiale. Per questo progetto l'artista ha creato una serie di lavori che esplorano l'eredità naturale e culturale della regione del Lago Tai e indagano la tradizione dell'arte paesaggistica cinese. "Lake Tai" affronta anche questioni urgenti legate all'ecologia, alla sostenibilità e al recupero ambientale, coinvolgendo la comunità universitaria di Shanghai. La regione del Lago Tai ospita i giardini storici più famosi della Cina. È un centro spirituale per la tradizione paesaggistica che celebra il rapporto armonioso tra l'uomo e la natura. Negli ultimi decenni questa relazione è stata drammaticamente alterata da fenomeni globali come il cambiamento climatico, l'estinzione di massa e l'estrazione di risorse naturali in larga scala. L'area del Lago Tai è testimone di questa radicale trasformazione. Dalla fine degli anni Novanta la fioritura di un'alga ha colorato di verde le acque trasparenti del lago ma, negli ultimi anni, un ampio intervento di recupero ha ripulito le acque. Il Lago Tai è collegato a Shanghai e al mare dal Suzhou Creek, un fiume che attraversa il centro della metropoli e rappresenta una delle vie fluviali più rilevanti per l'intero territorio cinese. La storia di questa importante via di commercio è intrecciata alla biografia dell'ex proprietario di Rong Zhai, l'imprenditore Rong Zongjing. Nato a Wuxi, sulle sponde del Lago Tai, ha costruito fabbriche e mulini lungo il fiume. Con il fratello Rong Desheng ha inoltre realizzato il giardino Mei Yuan a Wuxi affacciato sul lago e ancora oggi considerato uno dei luoghi più pittoreschi di questa area. Le decorazioni di Prada Rong Zhai, in particolare le figure rappresentate sulle finestre della Sun Room, hanno in parte ispirato Michael Wang nello sviluppo di questo progetto. Questi disegni conservano la memoria di un passato lontano in quanto rappresentano episodi leggendari della vita dell'imprenditore, tra cui alcune scene ambientate nei pressi del Lago Tai e del Suzhou Creek. Nella sua mostra Michael Wang presenta una serie di sculture e installazioni allestite al primo piano e nel giardino di Prada Rong Zhai. Le opere che reinventano le tradizioni cinesi della "roccia dell'erudito" e della composizione dei fiori derivano dagli imponenti interventi di bonifica che hanno trasformato il lago e il fiume negli ultimi anni.

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