Non cambia la fusione con Psa
- direzione167
- 5 giu 2022
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FCA/COVID PESA SUI CONTI: 1,7 MLD DI PERDITA NEL TRIMESTRE. CONFERMATI I MODELLI 2020

di Amalia Angotti
TORINO. L’epidemia Covid-19 pesa sui conti di Fca che chiude il primo trimestre dell’anno con una perdita netta di 1,7 miliardi di euro (0,5 miliardi quella adjusted), un calo del 18% delle consegne complessive pari a 818.000 e una flessione del 16% dei ricavi a quota 20,6 miliardi. Resta positivo l’ebit adjusted grazie alla performance in Nord America. L’incertezza legata all’emergenza non permette ancora al gruppo presieduto da John Elkann di aggiornare i target previsti per il 2020, sospesi a marzo, ma nessun lancio dei modelli previsto quest’anno è stato cancellato, al massimo subirà un ritardo medio di tre mesi. E va avanti, senza nessuna modifica, nonostante questa situazione “inattesa e senza precedenti”, il progetto di fusione paritetica con il gruppo Psa per creare “un leader mondiale nella mobilità”, con l’impegno a chiudere l’operazione, come annunciato, entro la fine del 2020 o all’inizio del 2021. “Ho piena fiducia che, grazie all’esperienza dei nostri leader e alla dedizione dei nostri dipendenti, saremo in grado di attraversare questa crisi emergendone ben posizionati per crescere e prosperare”, afferma l’amministratore delegato di Fca, Mike Manley , che agli analisti finanziari ricorda anche il costo umano del virus, con 22 lavoratori del gruppo che hanno perso la vita, senza fornire ulteriori indicazioni. L’azienda - ricorda - sta facendo la sua parte nella lotta all’epidemia, sta producendo mascherine per operatori sanitari e primi soccorritori e ha già consegnato oltre un milione di pezzi. “Il secondo trimestre sarà il peggiore dell’anno, avremo ebit e cash flow industriale negativi” spiega Richard Palmer, direttore finanziario di Fca, durante la conference call. Manley però è ottimista. “Usciremo da questa crisi più forti che mai”, assicura. “Eravamo in linea per chiudere un trimestre solido, ma abbiamo dovuto interrompere la produzione. Quando il mercato tornerà alla normalità, torneremo a registrare performances positive come quelle precedenti alla crisi Covid”. La liquidità disponibile di Fca è pari a 18,6 miliardi di euro a fine trimestre, inclusa una linea di credito revolving da 6,25 miliardi di euro che è stata interamente utilizzata in aprile. Inoltre, sempre nel mese di aprile, la liquidità è stata rafforzata con una linea di credito aggiuntiva da 3,5 miliardi di euro, attualmente inutilizzata. “Il Gruppo - spiega Fca - continua a valutare tutte le opzioni di finanziamento e si aspetta di accedervi con tempi e modalità ragionevoli al fine di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e incrementare la liquidità per ottimizzare la flessibilità finanziari”. La fase della ripartenza è già iniziata.
















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