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Obama vuole fermare Sanders

CASA BIANCA/TEME LA SINISTRA DEL PARTITO, INTANTO BIDEN TORNA A VOLARE


bernie sanders

NEW YORK. Barack Obama ha tenuto finora le distanze dalla campagna elettorale limitandosi a consigli generali ai candidati, nessuno in particolare. Ma l’ex presidente - secondo indiscrezioni - non esclude di scendere in campo e far sentire con prepotenza la sua voce nel caso in cui Bernie Sanders fosse molto in vantaggio nei sondaggi e si avviasse a con- quistare la nomination democratica. Secondo indiscrezioni, infatti, l’ex presidente è pronto a intervenire per fermare Sanders ritenuto, così come Elizabeth Warren, troppo radicale.

La doccia fredda di Obama sui due candidati ‘rivoluzionari’ della campagna elettorale democratica arriva mentre l’ultimo sondaggio a livello nazionale di Quinnipiac mostra uno scivolone della senatrice democratica, crollata dal primo posto di ottobre al terzo dell’ultima rilevazione. In testa fra i candidati democratici è tornato Joe Biden con il 24% delle preferenze, seguito dal sindaco di South Ben Pete Buttigieg con il 16%. Warren è relegata in terza posizione con il 14%, mentre Sanders ha il 13%.


Michael Bloomberg, appena candidato, è al 3% insieme a Kamala Harris e Amy Klobuchar. “Biden è tornato in testa ed ora è una corsa a tre per il secondo posto. Buttigieg è salito apparentemente alle spese di Warren, in forte calo” per essere stata accusata di virare “trop- po a sinistra sulla sanità e altri temi”, afferma l’analista di Quinnipiac Tim Malloy.


Nonostante il ritorno in auge, Obama è scettico anche su Biden che, a suo avviso, non avrebbe e non sarebbe in gra- do di instaurare un rapporto personale con gli elettori, soprattutto in Iowa, il primo stato chiamato a votare. Ma è Sanders a preoccupare l’ex presidente.

“Quando il senatore era una minaccia più di quanto non lo sia ora, Obama ha detto che si sarebbe fatto sentire per fermarlo” affermano alcune fonti vicine all’ex presidente con Politico.

Una posizione in linea con le recenti affermazioni pubbliche di Obama, che ha invitato a non lasciarsi tentare dal virare

troppo a sinistra, da coloro che non vogliono mai fare compromessi. Un messaggio che è da subito apparso diretto a Sanders ma anche a Warren, con la quale Obama ha un rapporto complicato fin dal 2016. Allora, infatti, l’ex presidente disse senza mezzi termini al partito democratico che la candidatura della senatri- ce sarebbe stata una bocciatura delle sue politiche. Ora, a quattro anni di distanza, Warren è scesa in campo proponendo ricette criticate da Wall Street e dalla Silicon Valley, e attirandosi non poche critiche che iniziano a riflettersi nei sondaggi.

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