Ok manovra,partiti in pressing per nuovo scostamento

Fondi discoteche e aiuti Covid.Inviata a Ue richiesta 24mld Pnrr

ROMA, 30 DIC - Nuovi aiuti alle attività colpite dalla stretta anti-Covid, cominciando dalle discoteche: approvata in via definitiva la legge di Bilancio i partiti non perdono tempo e già con gli ordini del giorno alla manovra incalzano il governo per ottenere un nuovo scostamento e avere a disposizione risorse fresche, in deficit, da destinare ai ristori e magari anche alle bollette. Voci di spesa che non potranno essere soddisfatte utilizzando invece i fondi del Pnrr in arrivo probabilmente a inizio primavera. I 51 obiettivi del 2021 sono stati infatti raggiunti e il Mef ha inviato la richiesta ufficiale per ottenere entro aprile 24,1 miliardi dall'Europa. Il voto sulla legge di bilancio si chiude alla Camera senza scossoni, a un soffio dall'esercizio provvisorio, salvo le proteste delle opposizioni: Alternativa espone cartelli in Aula contro il premier ("Draghi vergogna" e "Draghistan, zero democrazia") e Fratelli d'Italia si appresta a inviare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una lettera per denunciare lo "scandalo" di una manovra approvata senza che il Parlamento abbia potuto discuterla. Ma la compressione dei tempi e l'assenza di dibattito hanno creato malumori anche dentro la maggioranza e se Iv e Forza Italia puntano il dito contro il "metodo", il Pd si spinge a dire che così è stato di fatto "svilito" il Parlamento. In ogni caso il via libera con 355 sì arriva dopo che i deputati, che effettivamente non hanno potuto 'toccare palla', si sono sbizzarriti con la proposta dei più svariati ordini del giorno, dal recupero della rocca di Subiaco alla creazione di un "Santuario dei cetacei" fino all'ampliamento dell'organico per le sezioni musicali nelle scuole. Tra le richieste, quasi tutte approvate dal governo anche per non rischiare incidenti all'ultima curva, spicca quella dei deputati 5 Stelle che chiede in sostanza un dietrofront sugli stipendi dei dirigenti della Pa dopo avere confermato, con l'ok alla fiducia sul maxiemendamento, il voto dei senatori per consentire anche a chi ha raggiunto il tetto dei 240mila euro di stipendio di incassare gli aumenti legati al rinnovo dei contratti. Sempre dal Movimento si leva la richiesta esplicita di valutare "uno scostamento di bilancio per erogare nuovi ristori alle categorie produttive, ai lavoratori e alle lavoratrici in difficoltà a causa delle misure di contrasto al Covid". Lo chiede un odg approvato ma lo dice anche Conte, che chiede "al governo di fare la sua parte" per mettere in campo "interventi massicci". La situazione economica, osserva peraltro il capogruppo Davide Crippa, "rischia di aggravarsi, anche a causa di altri fattori esterni, come l'aumento dei costi dell'energia". Il caro-bollette è infatti osservato speciale in Parlamento e passano diversi odg compreso quello della Lega che chiede di istituire subito un "tavolo energia" per calmierare "gli aumenti vertiginosi" di luce e gas, e quello del Pd che impegna il governo a intervenire "anche nel secondo trimestre". Sul fronte del Covid le più gettonate sono invece le discoteche, chiuse per decreto prima di Natale e fino al 31 gennaio. Anche in questo caso i deputati chiedono un tavolo con tutti gli operatori per pianificare le riaperture e ristori che coprano le perdite di un settore già pesantemente colpito. Il governo al momento non avrebbe ancora preso in considerazione l'opzione scostamento perché, è il ragionamento, prima bisogna fare bene i conti, anche legati al caro-bollette, per valutare le risorse necessarie. E tra i partiti c'è chi, come il renziano Luigi Marattin, invita alla cautela perché "i conti pubblici d'ora in poi non saranno uno scherzo". La questione, comunque, è ben presente nelle fila dell'esecutivo e c'è già chi non esclude che si possa procedere con un intervento ad hoc, anche per il turismo, da fare già a gennaio, prima del voto per il presidente della Repubblica. Mentre un eventuale scostamento potrebbe avere tempi più lunghi, e non arrivare prima di febbraio.