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Peru al Cile, fateci processare Fujimori per sterilizzazioni





LIMA, 11 DIC - Il Perù chiederà al Cile di ampliare l'accordo di estradizione dell'ex presidente Alberto Fujimori per poterlo perseguire per le sterilizzazioni forzate di migliaia di donne tra il 1996 e il 2000. Lo si apprende dal fonti giudiziarie peruviane. L'accusa "presenterà al momento opportuno un'ampliamento della richiesta di estradizione al Cile", ha affermato la procuratrice incaricata del caso Carmen Rosa Crisostomo. Alberto Fujimori, 83 anni, è attualmente ricoverato in ospedale sotto sorveglianza della polizia, a causa di un problema cardiaco. L'ex presidente, estradato dal Cile nel 2007, sconta una pena detentiva di 25 anni per corruzione e crimini contro l'umanità commessi durante i suoi dieci anni al potere. La scorsa settimana, il giudice peruviano Rafael Martinez ha rilevato che il processo per le sterilizzazioni era in conflitto con l'accordo di estradizione con il Cile, che non prevedeva questo capo d'accusa. Subito dopo che Martinez ha deciso di perseguire l'ex presidente e vari ex ministri, la difesa ha chiesto ed ottenuto la sospensione della procedura. Si stima che circa 270.000 donne, per lo più indigene che non parlavano spagnolo, siano state costrette a sottoporsi alla legatura delle tube per la sterilizzazione, nell'ambito del "Programma nazionale di salute riproduttiva e pianificazione familiare" gestito dall'ex presidente Fujimori. Lo scopo di questo programma era ridurre il tasso di natalità in Perù per promuovere la crescita economica. Almeno 18 donne sono morte durante le operazioni, secondo i dati ufficiali. Sono state presentate circa 1.317 denunce per sterilizzazioni forzate, un caso aperto nel 2002 e poi chiuso prima di essere riaperto più volte. Tra gli accusati c'è Alejandro Aguinaga, medico personale di Fujimori, ex ministro della Salute e deputato del partito Forza popolare di Keiko Fujimori, figlia ed erede politica dell'ex presidente.

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