Prezzi: Unc; a marzo balzo elettricità, gas e olio girasole
- direzione167
- 5 giu 2022
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Analisi dsu dati Istat per prodotti con maggiori rincari

ROMA, 18 APR - Energia elettrica, gas, olio di girasole, pere e pomodori. Questi i prodotti che a marzo hanno mostrato i rialzi più forti,. come segnalato dall''Unione Nazionale Consumatori su dati Istat. In testa alla top 20 dei prodotti alimentari le pere che costano il 34,2% in più rispetto a marzo 2021. Al secondo posto l'olio diverso da quello di oliva che decolla del 25,9% e che certo risente dell'effetto Ucraina e delle restrizioni all'import dell'olio di girasole. Se, infatti, era già aumentato notevolmente nei mesi precedenti, ora segna addirittura un balzo del 6,9% rispetto a febbraio 2022, il record dei rialzi mensili tra i prodotti alimentari. Inoltre il dato provvisorio di marzo era "solo" a +23,3% a dimostrazione della progressione registrata a fine mese. Sul gradino più basso del podio Radici, bulbi non amidacei e altri vegetali (carote, finocchi, cipolle, aglio, asparagi e i carciofi, prodotto tipicamente pasquale) che salgono del 20,8% in un anno. Al quarto posto i pomodori che volano del 20,6%. Seguono Altri vegetali coltivati per frutti (cetrioli, melanzane, zucchine, piselli, peperoni, fagiolini) che svettano del 18%, il burro (+17,6%) e, al settimo posto, il prodotto simbolo della cucina italiana, la Pasta (secca e fresca), con +16,5% (+2,4% il dato congiunturale). Poi le arance (+12,4%) e i cavoli (+12,2%). Chiudono la top ten i crostacei freschi con +11,4%. In testa alla top 20 dei prodotti non alimentari, l'Energia elettrica mercato tutelato che vince la non certo gratificante classifica con un raddoppio dei prezzi rispetto a marzo 2020, +103,4%. Al secondo posto il Gas del mercato tutelato, con un astronomico +86,5%. Medaglia di bronzo all'Energia elettrica del mercato libero con +65,5%. "Nel mercato libero della luce si registra un incremento più basso del tutelato e questo per due ragioni. Nel libero prevalgono contratti a prezzo fisso e chi li ha sottoscritti prima di giugno 2021 ha fatto un affarone e l'altro motivo è che nel libero non sono costretti ad acquistare solo sui mercati spot, come purtroppo deve ancora fare Acquirente Unico. Ci domandiamo cosa aspetti Arera a consentire ad AU di acquistare anche con contratti a medio-lungo termine" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Si ricorda che il dato tendenziale del gas del mercato libero non è disponibile, essendo entrato solo quest'anno nel paniere Istat. Al quarto posto Altri carburanti (Gpl, metano, ricariche elettriche) con +46,7%, poi il Gasolio per riscaldamento (+37,4%), in sesta posizione il Gasolio per mezzi di trasporto (+34,5%), seguito dalla benzina (+26,4%)
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