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Primo ok Pe a regole per vigilare su capitali esteri in Ue

Commissione valuti su eventuali distorsioni del mercato interno



BRUXELLES, 26 APR - Via libera dalla commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo alle nuove regole per contrastare le sovvenzioni estere che mirano a distorcere il mercato Ue. Il testo, adottato all'unanimità, conferisce alla Commissione europea il potere di indagare e contrastare le sovvenzioni a società che intendono acquisire imprese Ue o partecipare ad appalti pubblici. Gli eurodeputati chiedono quindi che la Commissione sia in grado di indagare e mitigare gli effetti delle iniezioni di capitali esteri, prestiti, incentivi fiscali, esenzioni fiscali e cancellazioni del debito. Con il voto si è inoltre abbassata le soglia oltre la quale le società sarebbero tenute a informare la Commissione estendendo il campo di applicazione delle nuove norme a un numero maggiore di acquisizioni, fusioni e appalti pubblici. Il testo però ha anche chiesto che sia ridotta la burocrazia per le aziende, ad esempio abbreviando il periodo a disposizione della Commissione per indagare e che siano presentare linee guida chiare su come la Commissione valuta caso per caso. Il Parlamento europeo dovrà ora approvare il testo alla plenaria di maggio. La relazione adottata servirà come mandato per i negoziati con il Consiglio per concordare la versione finale del nuovo regolamento

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