Quirinale: Casini, sono sollevato, non invidio Mattarella
- direzione167
- 5 giu 2022
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'Draghi ha sbagliato, la sua incertezza ha logorato il governo'

ROMA, 30 GEN - "Non ho rimpianti e mi sento sollevato", dice il senatore Pier Ferdinando Casini a La Repubblica dopo l'esito della votazione per il Quirinale. "Non invidio Sergio Mattarella", dichiara al Corriere. "Il presidente si trova a gestire un quadro politico lacerato e indebolito da giorni di negoziato surreale. Solo la sua capacità di persuasione morale potrà tenere in piedi una situazione così grave", afferma l'ex presidente della Camera. In questa fase "la politica ha dimostrato tutte le sue difficoltà", rileva Casini. Però "i tecnici non possono pensare di sostituire la politica". "Il fatto che tra i principali candidati alla Presidenza non ci fossero parlamentari, ad eccezione della Presidente del Senato e del sottoscritto -nota il senatore -, è il segno devastante della subalternità di una politica marginalizzata". Anche il premier ha sbagliato, "mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti", evidenzia Casini. "Se fossi stato Draghi - dice - avrei dichiarato subito l'opzione a governare il Paese. L'incertezza sul suo destino personale ha pesato e ha avuto un effetto grave e negativo: logorare e indebolire il governo"
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