Regge il patto Pd-5S
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
VERSO CORRETTIVI ALLA LEGGE ELETTORALE. IN MOTO LA COMMISSIONE

di Marcello Campo
CASTROCARO TERME. Sembra reggere il ‘patto’ tra Pd e M5s sul nesso tra referendum e riforme, a partire da quella elettorale. Dopo il forte pressing degli ultimi giorni da parte dei dem, i Cinque Stelle assicurano il loro impegno a Montecitorio, in tempi brevi. Anche perchè il presidente Sergio Mattarella, pur non intervenendo nel merito degli atti parlamentari, da sempre ha fatto sapere alle forze politiche di aspettarsi - in caso di vittoria del sì - una coerente normativa elettorale oltre che la necessaria redefinizione dei collegi. Un’aspettativa, quella del Colle, che certamente non si affievolisce con l’avvicinarsi della consultazione referendaria. Dalle colonne del Corriere, il ministro degli Esteri garantisce lealtà all’alleato di governo. “Il governo l’ho formato io insieme a Zingaretti e c’era un patto, far viaggiare le due cose (taglio dei parlamentari e riforma elettorale, ndr) parallelamente. Per noi - prosegue Luigi Di Maio - quel patto va rispettato. Siamo pronti a votare una nuova legge elettorale già prima della fine dell’estate”. Sulla stella linea, Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato del MoVimento 5 Stelle: “Non ci sarà nessun caos dopo il sì. I correttivi necessari - assicura - sono già in campo. Martedì proporrò ai gruppi di adottare in settimana tre testi base fondamentali: la proposta di legge elettorale a mia firma, la proposte di legge costituzionale che adegua la Carta alla riforma, inclusa la base territoriale per l’elezione del Senato e infine la proposta sul conflitto d’interessi. Far partire il confronto su questi testi - sottolinea Brescia - non risponde solo a un patto di maggioranza, ma indica il più ampio disegno di riforma”. Un ‘cronoprogramma’ che fa insorgere Forza Italia che, con il deputato e responsabile Giustizia e Affari costituzionali, Francesco Paolo Sisto, commenta: “In virtù delle priorità indicate dalla maggioranza di governo, che si rifletteranno sui lavori della Commissione Affari costituzionali della Camera, gli italiani a breve mangeranno il conflitto di interessi, troveranno occupazione grazie al taglio dei parlamentari e vedranno l’economia ripartire di slancio con la modifica della legge elettorale”. “L’arroganza con cui questa maggioranza pretende di riscrivere le regole del gioco democratico e addirittura la Carta costituzionale - aggiunge Sisto - sarebbe insopportabile in qualsiasi momento ma è addirittura inaccettabile oggi che le necessità del Paese sono ben altre”. Ma Dem e 5 Stelle tirano dritto. E anche il leader Pd, dalla Festa dell’Unità di Bologna, ricorda che c’è “un accordo che ha portato alla nascita di questo Governo che ha salvato l’Italia, che ha ricostruito una prospettiva politica in Europa, che per la prima volta consegnerà all’Italia oltre 200 miliardi per creare lavoro e che prevedeva il taglio dei parlamentari”. “Siamo persone perbene, che hanno mantenuto gli impegni. Ora - insiste - tutta la maggioranza deve mantenerli”. Clima abbastanza disteso, e comunque non ostile, dalle parti di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi, pur obiettando come l’obiettivo del Pd di avere un primo via libera alla legge elettorale in Aula alla Camera sia irrealistico (il testo - osservano - arriverebbe non contingentato e Montecitorio chiuderà per campagna elettorale una settimana prima delle amministrative), sembra non voler alzare i toni alla vigilia delle regionali. Con lo stesso Renzi che non dovrebbe quindi alzare le barricate come fece invece a luglio. L’orientamento, al momento, sarebbe di astenersi sul testo base in Commissione ma le perplessità sul brescellum restano tutte. L’obiettivo di Italia Viva sarebbe vedere come andranno le regionali, primo loro test per capire come muoversi sulla legge elettorale. “Ma - spiegano fonti Iv - la tesi che noi siamo contrari alla soglia del 5 e daremmo il via libera a quella del 4 non è vera perché la soglia del 5 favorisce le aggregazioni che a noi fanno gioco”.
Comments