Ricomincia la vita di Eitan
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
MOTTARONE/DOPO 3 MESI, IL BIMBO SOPRAVVISSUTO LASCIA ISRAELE PER PAVIA

di Alessandro Repossi
PAVIA. Dopo quasi tre mesi è tornato a dormire nella casa degli zii paterni a Travacò Siccomario (Pavia), alle porte di Pavia. Una villetta nella quale è rientrato venerdì sera, poco prima di mezzanotte, e dalla quale era assente dallo scorso 11 settembre, il giorno in cui il nonno materno Shmuel Peleg (indagato per sequestro di persona dalla Procura di Pavia e sul quale pende un mandato di arresto internazionale) lo portò con un aereo in Israele. Ieri mattina al suo risveglio Eitan Biran, 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone (nella quale ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni), ha ritrovato a fargli festa anche l’adorato gatto Oliver, compagno di giochi di tante giornate insieme alle sue due cuginette. E naturalmente il bambino ha potuto godere anche dell’affetto degli zii Or Nirko e Aya Biran, la sua tutrice nominata dal Tribunale. “Eitan sta bene”, si è limitato a dire lo zio Or Nirko da dietro la tenda verde installata all’ingresso dell’abitazione per garantire la privacy e la tranquillità del bambino. Attorno alla villetta, in un sabato gelido, ha regnato un’assoluta tranquillità che nessun abitante di Travacò Siccomario (Pavia) si è permesso di infrangere. “Siamo felici che il bambino sia tornato a casa, la sua vita è qui”, ha detto Domizia Clensi, sindaco del comune dove risiede la famiglia. “Finalmente Eitan potrà ritrovare anche i suoi piccoli amici. Siamo vicini agli zii e ai nonni paterni, che hanno avuto giustizia e hanno potuto finalmente riportare a casa Eitan: ma non faremo una festa pubblica per lui: dobbiamo rispettare la volon tà della famiglia di vivere in massima riservatezza e tranquillità un momento così delicato”. Una richiesta che è arrivata e ribadita con fermezza anche dagli avvocati Grazia Cesaro e Laura Pagni, legali della famiglia Biran: “Auspichiamo che si spengano i riflettori sulla vita privata del bimbo a tutela della privacy e della riservatezza e che gli si permetta un percorso di crescita sereno, ancora più necessario se si considera la terribile tragedia che lo ha coinvolto. Sin da ora impegniamoci tutti per permettere a Eitan di riprendere la sua vita di bambino di 6 anni”. Lo zio Or, la moglie Aya, Eitan e le cuginette dovranno ora trascorrere un periodo di quarantena dopo il rientro avvenuto nella tarda serata di venerdì da Israele, con un volo da Tel Aviv all’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. Durante il viaggio i bambini hanno trascorso il tempo vedendo i cartoni animati. Dopo l’atterraggio, sono usciti da una porta secondaria dello scalo e su tre auto della polizia hanno raggiunto, un quarto d’ora prima della mezzanotte la villetta di Travacò Siccomario, in provincia di Pavia .Eitan, che si era addormentato durante il percorso in auto, è stato preso in braccio con tenerezza da Andrea Lenoci, poliziotto della squadra mobile di Pavia, che lo ha portato all’interno dell’abitazione: “Era sereno, ha detto di essere felice per essere tornato a casa”, ha raccontato il poliziotto. Ieri Eitan ha trascorso in assoluta serenità la sua prima giornata pavese, coccolato dagli zii e dai nonni materni e giocando con le cuginette. Ora lo aspettano a braccia aperte anche i suoi compagni di classe e gli insegnanti della prima elementare dell’Istituto Canossiane di Pavia, dove finalmente potrà cominciare a frequentare la prima elementare
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