Roma: Economist, 'Gualtieri affronta pasticcio predecessori'
- direzione167
- 5 giu 2022
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'Per il neo sindaco sfida colossale'

ROMA, 05 MAR - "Una sfida colossale. Il nuovo sindaco di Roma affronta il pasticcio dei suoi predecessori". Con questo titolo il settimanale britannico, L'Economist, dedica un lungo un articolo al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Per essere un uomo con il lavoro meno invidiabile nella politica italiana, Roberto Gualtieri sembra sorprendentemente allegro. Nell'ottobre scorso, quando è diventato sindaco di Roma, la città era visibilmente deteriorata da anni, accumulando una gamma così vasta di problemi che il suo declino sembrava irreversibile. Cinghiali che frugavano in cumuli di rifiuti non raccolti e buche hanno caratterizzato molte strade. Il progetto infrastrutturale di più alto profilo della città, la costruzione di una terza linea metropolitana, non era nemmeno vicino al completamento dopo 14 anni, nonostante avesse superato il budget di 714 milioni di euro", così la testata inglese descrive l'avventura amministrativa di Gualtieri, sottolineando ciò che il dem ha ereditato dalle passate consiliature. Il primo cittadino, nel colloquio con la testata britannica, ha parlato quindi della sua esperienza in Campidoglio ribadendo che "governare Roma, è forse ancora più faticoso" del suo precedente incarico da ministro dell'Economia: "Il lavoro è più ampio, devi operare in molti campi diversi". Parlando delle cose fatte e da fare per Roma l'Economist prosegue nell'articolo sostenendo che il più grande successo raggiunto finora da Gualtieri sarebbe "finanziario". Ovvero individuare "decine di milioni di euro non spesi nei conti della città", risorse che hanno permesso al sindaco "di finanziare un programma d'urto per ripulire gran parte della spazzatura entro Natale". Quindi rifiuti, piano di rifacimento delle strade, asili nido. L'Economist ricorda così i primi piani messi in piedi dal sindaco. In merito alla vittoria alle urne e alla sua attuale consiliatura, il settimanale aggiunge: "Mr. Gualtieri riconosce di aver beneficiato di 'un allineamento astrale'. Il Pd fa parte della coalizione di governo di Mario Draghi, insieme a tutti gli altri grandi partiti, ad eccezione di uno. Questo rende più difficile per gli altri partiti della coalizione criticare la sua performance".
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