Rush di Natale sulla manovra,a rischio le micronorme
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Maxi da 1015 commi.Milleproroghe,golden power rafforzata in 2022

ROMA, 23 DIC - Rush di Natale per approvare la manovra in Senato. Il percorso della legge di bilancio, in un altro anno straordinario a causa del Covid, ha seguito un iter altrettanto peculiare, in linea con il clima in cui si arriva al voto di fiducia. A Palazzo Madama i timori dei senatori di non trascorrere la mattina della Vigilia a casa si mischiano con quelli che la Ragioneria possa depennare, per mancanza di coperture parte delle micromisure, introdotte dai parlamentari con una valanga di circa 180 norme che fanno lievitare il maxiemendamento a 1015 commi. Sono tante le proposte sotto il milione di euro approvate nella notte fra lunedì e martedì nella seduta maratona della commissione Bilancio, che ha impiegato oltre un mese a portare a termine il suo esame. Si arriva fino al record dei 7.000 euro per esentare dal pedaggio autostradale vigili del fuoco, forestale e protezione civile valdostana, senza dimenticare gli 82mila euro per il comune di Verduno per assumere 2 amministrativi e i 600mila euro per i campi sportivi dell'istituto Mennea di Barletta. Blindato è invece il corpo della manovra, che stanzia 8 miliardi per il taglio delle tasse, che cambia le aliquote Irpef e annulla l'Irap per imprenditori individuali e professionisti. Altri 3,8 miliardi servono a contenere gli aumenti delle bollette, che le famiglie potranno pagare in 10 rate fino ad aprile. Oltre alla proroga di 180 giorni per le cartelle e agli interventi sulla scuola (anche quest'anno basterà un'ordinanza del ministro per adattare l'esame di maturità alle esigenze dettate dal Covid), il tema più dibattuto nella maggioranza è stato il Superbonus. Saltano il tetto Isee per le villette, le limitazioni alla prima casa e ai riferimenti alla Cila, basterà aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. E la stretta del decreto anti-frodi non si applica ai lavori sotto i 10mila euro. Una serie di novità a cui, suo malgrado, si è dovuto arrendere il governo perché, come ha sottolineato anche ieri il premier Mario Draghi, questa misura "ha dato molto beneficio ma ha creato distorsioni". Alla fine è arrivata l'intesa fra esecutivo e partiti, appena prima che potesse diventare concreto il rischio dell'esercizio provvisorio. La manovra infatti dopo aver incassato l'ok del Senato entro il 25 dicembre, passerà alla Camera per il via libera definitivo a un soffio da Capodanno. Introdotta all'ultimo anche una stretta anti-delocalizzazioni 'selvagge', aumentato il fondo per la non autosufficienza e anche quello per i lavoratori dello spettacolo con 70 milioni il prossimo anno e 40 nel 2023. Fra le novità anche sgravi alle Pmi che assumono apprendisti, una stretta contro i falsi tirocini e l'esenzione dalla tassa sui 'tavolini' per bar, ristoranti e ambulanti fino a marzo. Tutto questo è sostanzialmente blindato. Su altre misure pende la scure della Ragioneria di Stato. "Erano proprio tante marchette", ammette una senatrice parlando con una collega, in attesa che si aprano le porte dell'emiciclo. Un'attesa prolungata, perché il maxiemendamento su cui il governo ha deciso di porre la fiducia non è arriva né alle 18 né alle 20, aumentando il rischio che possa non bastare una seduta notturna. Intanto il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto attuativo dell'assegno unico, una piccola rivoluzione che garantisce dai 50 ai 175 euro al mese per ciascun figlio. Varato anche il tradizionale milleproroghe di fine anno, con tanti termini che slittano secondo le esigenze sanitarie, e non solo, dettate dalla pandemia: così per tutto il 2022 sarà valido il golden power rafforzato, alle suppletive di gennaio per il collegio Roma 1 sarà garantito il voto a chi si trova negli ospedali che ospitano reparti Covid e per chi è in quarantena o in isolamento fiduciario. È previsto anche un anno in più per la gestione del commissario straordinario per il piano di rientro dal debito pregresso del Comune di Roma
Comments