Saipem: Caio, aumento capitale di 2 mld entro l'estate
- direzione167
- 5 giu 2022
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"Lavoriamo su una tabella di marcia per accelerare"

MILANO, 10 MAG - "La previsione per il lancio dell'aumento di capitale di 2 miliardi entro la fine dell'anno è confermata. Anzi, stiamo lavorando su una tabella di marcia in cui vorremmo accelerare e condurlo in porto durante l'estate". Lo afferma Francesco Caio, amministratore delegato di Saipem in un'intervista a Il Sole 24 Ore rilasciata insieme al direttore generale della società, Alessandro Puliti. Ora il prossimo step è fissato per il 17 maggio "con l'assemblea degli azionisti che dovrà affidare al consiglio la delega per far partire la ricapitalizzazione", precisa Caio. Poi, entro fine mese, il mercato si attende un segnale sull'annunciata vendita del drilling onshore. "Il livello di interlocuzione con una primaria società di drilling onshore a livello mondiale per la preparazione di uno Spadi", contratto di compravendita, "di mutua soddisfazione delle parti è in fase di avanzata preparazione. Credo che a fine mese arriveremo alla firma", spiega Puliti. Il governo è al lavoro sulla diversificazione energetica e secondo Caio "sono molte le opportunità che possono vederci in prima linea. Ne cito una legata al tema di disporre di tecnologie di rigassificazione per l'utilizzo del gas che non arriva da metanodotti. Saipem sviluppa già questa attività in giro per il mondo sul fronte della rigassificazione, della liquefazione e delle condotte - spiega -. L'opportunità che identifichiamo è di avere la possibilità di sviluppare dei rigassificatori di taglio più piccolo e facilmente implementabili, realizzabili in tempi più rapidi - la metà di quello di un tradizionale impianto a terra -, in numerosità diversa per consentire all'Italia e agli altri paesi di potersi approvvigionare e di avere accesso a fonti alternative". In merito all'impatto del conflitto ucraino sul business Puliti precisa che "il nostro approccio è semplice e lineare: intendiamo lavorare in perfetto accordo con il quadro sanzionatorio che indica una deadline precisa", cioè a fine maggio, "per l'interruzione delle operazioni attive e ci stiamo organizzando per portare a termine le nostre attività di Russia all'interno di questa cornice".
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