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Salgono ancora i contagi

+402. E L’RT SCHIZZA SOPRA L’1’1. LUNEDÌ INCONTRO GOVERNO-REGIONI


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di Matteo Guidelli

ROMA. Salgono ancora i contagi per coronavirus, con i nuovi casi che superano i 400 in un giorno, e l’Rt torna a schizzare per la prima volta da mesi sopra l’1 in tutta Italia con l’età dei malati che si abbassa: segnali che, avvertono gli esperti “richiedono una particolare attenzione” perché altrimenti si rischia di tornare indietro e vanificare gli sforzi fatti finora. Un monito che il governo recepirà nel nuovo Dpcm che dovrebbe vedere la luce entro il fine settimana e che resterà in vigore fino al 31 agosto, ribadendo le tre “regole essenziali”, come le definisce il ministro della Salute Roberto Speranza: uso delle mascherine nei luoghi chiusi, distanziamento sociale e igiene. I numeri parlano chiaro. Da quattro giorni i nuovi casi diagnosticati sono in aumento e sono quasi triplicati rispetto a lunedì: da 159 a 402, mentre le vittime nelle ultime 24 ore sono 6, quattro meno di mercoledì. In crescita anche gli attuali malati (48 in più rispetto a ieri) e per la prima volta dopo giorni le terapie intensive, 42 pazienti, uno in più rispetto a mercoledì. Ma sono i dati del monitoraggio settimanale a preoccupare di più: i numeri della settimana dal 27 luglio al 2 agosto dicono che 12 regioni hanno un Rt superiore all’1 e lo stesso indice di contagio è all’1.01 a livello nazionale. C’è insomma una “tendenza in aumento” soprattutto per quanto riguarda “le persone asintomatiche” . Non solo: in tutta Italia ci sono focolai “anche di dimensioni rilevanti”, ripetono gli scienziati, “che non possono essere attribuiti unicamente ad un aumento di casi importati” e che evidenziano “come ancora l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa”. Per questo bisogna mantenere alta l’attenzione, rafforzare il contact tracing e la consapevolezza dei cittadini, soprattutto nel rispetto della quarantena. “In caso contrario - avverte il ministero della Salute - nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”. Che non sia il caso di prendere alla leggera la situazione lo ha ripetuto anche Speranza nell’informativa al Senato sottolineando che ci si deve continuare a muovere “su una linea di prudenza e cautela” poiché “il rischio zero non esiste”. Sulla base di questa impostazione, il ministro ha confermato quelli che saranno i principali contenuti del nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore: proroga dell’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, ripartenza di crociere e fiere, riapertura delle scuole a settembre, e “riapriranno tutte in sicurezza”, chiusura delle discoteche. La questione del distanziamento finirà nel Dpcm anche per quanto riguarda i trasporti: il testo ribadirà infatti l’ordinanza di Speranza che ha ripristinato la capienza ridotta sui treni ad alta velocità. L’indicazione del governo vale anche per i treni, bus e metropolitane locali e regionali, anche se diversi governatori hanno già fatto scelte differenti. “Se ne assumeranno la responsabilità” ripetono fonti di governo. La questione non è però ancora chiusa: lunedì, dopo una richiesta urgente arrivata dalle Regioni, i ministri Boccia e De Micheli incontreranno i governatori proprio per fare il punto sul tpl in vista di settembre, quando riapriranno le scuole e le attività lavorative riprenderanno a pieno ritmo. “Occorre collaborazione istituzionale” dice il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al quale replica il ministro per gli Affari Regionali: sì alla condivisione delle scelte ma rispettando “le raccomandazioni di rigore e massima prudenza”.

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