'Serbia offre vaccini in Africa contro indipendenza Kosovo'
- direzione167
- 5 giu 2022
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Pristina accusa Belgrado, 'campagna per non riconoscimento'

BELGRADO, 22 FEB - La ministra degli esteri del Kosovo, Donika Gervalla, ha accusato la Serbia di aver offerto a vari Paesi africani vaccini anti-Covid russi, armi russe e generi alimentari in cambio dell'impegno a non riconoscere l'indipendenza di Pristina. "E' chiaro che la Serbia non ha mai interrotto la sua campagna contro l'indipendenza del Kosovo. Al contrario, ha sfruttato la pandemia e le vaccinazioni per rafforzarla. Da colloqui che ho avuto con i ministri degli esteri di alcuni Paesi africani ho capito che la Serbia ha fornito vaccino e armi russe, e anche generi alimentari", ha detto Gervalla, citata dai media a Belgrado. Negli ultimi mesi la Serbia, con una massiccia campagna diplomatica, ha convinto 18 Paesi, in gran parte piccoli stati di Africa e Asia, a revocare la propria decisione di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, e secondo la dirigenza di Belgrado il numero dei Paesi che riconoscono Pristina è attualmente di 92, meno della metà di tutti quelli rappresentati all'Onu (193). Pristina da parte sua sostiene di avere altri numeri, e che comunque i Paesi che riconoscono il Kosovo sono più di 100.
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