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“Settimana Santa in pandemia”

PAPA FRANCESCO CELEBRA LA DOMENICA DELLE PALME. “SIAMO MOLTO PROVATI”



di Manuela Tulli

CITTA DEL VATICANO. Il Papa, ha aperto i riti della Settimana Santa che anche quest’anno restano ‘blindati’ dal Covid. Numero contingentato di fedeli nella basilica vaticana per la Domenica delle Palme e niente processione con gli ulivi. Nei prossimi giorni ci saranno ancora restrizioni per le celebrazioni del Papa senza alcuni degli eventi, dalla Via Crucis al Colosseo alla lavanda dei piedi, che caratterizzano la settimana più importante per i cattolici. Con la celebrazione della Domenica delle Palme, “siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante”, ha detto il Papa all’Angelus invitando comunque a non cedere al pessimismo e all’egoismo. “In questa situazione storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce”, “si fa carico del male” soprattutto quello “spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania. E noi? Che cosa dobbiamo fare?”. Come Maria - ha indicato Papa Francesco - dobbiamo prendere la nostra “parte di sofferenza, di buio, di smarrimento”. La crisi interessa tutti ma non può ostacolare la solidarietà, oggi ancora più necessaria. “Lungo la via crucis quotidiana - ha detto a proposito il Papa -, incontriamo i volti di tanti fratelli e sorelle in difficoltà: non passiamo oltre, lasciamo che il cuore si muova a compassione e avviciniamoci”. Il dramma del Covid è stato al centro anche delle riflessioni del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti. “La pandemia - ha detto nell’omelia della Messa delle Palme celebrata nella cattedrale di Perugia - sta facendo sentire i suoi morsi non solo con più di centomila persone decedute, ma anche per la gravissima crisi che a dismisura cresce tanto per le famiglie quanto per tutte le persone più fragili”. “Assistiamo a imprenditori, operai, ristoratori, lavoratori dello spettacolo viaggiante e quant’altri che non riescono più ad andare avanti”, ha sottolineato ancora l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. “Dico continuamente, soprattutto ai giovani, di non arrendersi, che la pandemia passerà. Certo, la situazione preoccupa”, ha commentato il presidente della Cei invitando tutti a “sostenere in questo momento oltre gli anziani soprattutto i ragazzi e i giovani”. Con la Domenica delle Palme si è aperta dunque la Settimana Santa. Se lo scorso anno in Italia, e in molte altre parti del mondo, le chiese erano chiuse e le celebrazioni sono state seguite in streaming, quest’anno ci saranno le Messe ma con una serie di restrizioni. Sono per esempio sospese tutte le processioni che in molte parti del Paese erano il momento centrale di devozione popolare. Il Giovedì Santo ci saranno le Messe per la Cena del Signore ma senza il rito della lavanda dei piedi, così come non si terrà, il Venerdì Santo, il ‘bacio della croce’. Saranno diverse dal passato anche le veglie di Pasqua, tutte anticipate per consentire il ritorno a casa dei fedeli prima dello scattare del ‘coprifuoco’ delle 22.

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