SLIVER

di Simona Balduzzi

Titolo originale: Sliver Paese: USA Anno: 1993 Durata: 108 min Genere: thriller, erotico Soggetto: dal romanzo ‘Scheggia’ di Ira Levin

Regia: Phillip Noyce Sceneggiatura: Joe Eszterhas Produzione: Paramount Pictures Distribuzione in italiano : United International Pictures Fotografia: Vilmos Zsigmond Montaggio: Richard Francis-Bruce William Hoy Musiche: Howard Shore Scenografia: Paul Sylbert Cast: Sharon Stone, William Baldwin , Tom Berenger, Polly Walker, Colleen Camp, Amanda Foreman, Martin Landau, CCH Pounder, Nicholas Pryor, Nina Foch, Keene Curtis

Il film che al Box Office Usa ha incassato 34, 3 milioni di dollari ( 12milioni solo nel primo weekend), gioca tutto il suo appeal sul fascino di una giovane Sharon Stone e sulle dinamiche di un voyeurismo, il cui giudizio e’ a discrezione dello spettatore. La trasposizione cinematografica ( buona la trama, soprattutto ) del romanzo ‘Scheggia’ firmato Ira Levin, mostra i suoi punti di forza nel mostrare sesso e nudità’ , che tuttavia sono meno scontati di quanto appaiano al primo impatto : la riflessione introspettiva che ne consegue si chiede se sia meglio ‘sapere o no’ cosa succede , nei minimi dettagli. Apparenza e verita’ che si fondono e si confondono fino alla fine; con tanto di un buon finale inaspettato.

Trama

Carla (Sharon Stone) reduce da un matrimonio fallito vuole condurre una vita tranquilla ,quando viene coinvolta da Jack (Tom Berenger), uno scrittore in crisi. Quando si trasferisce nella sua nuova abitazione, fa anche conoscenza con un ragazzo dal carattere particolare che fa di tutto per frequentarla : Seek ( William Baldwin). Qualcuno fa notare a Carla che somiglia molto ad una ragazza rimasta vittima di un apparente incidente avvenuto nel palazzo: questo la inquieta notevolmente , portandola a cercare una verità’. I suoi dubbi vengono alimentati quando scopre che Seek e’ il padrone del palazzo e che ha il controllo di ciascuna delle telecamere posizionate in ogni appartamento: il ragazzo ama guardare la vita privata dei suoi ospiti. Anche Carla suo malgrado, deve ammettere a se’ stessa di voler guardare : osserva ad esempio una coppia che fa sesso , per mezzo di un cannocchiale regalatole da Seek stesso. Ma alla lunga il gioco la stanca : capisce che tra Seek e Jack si cela l’assassino della ragazza morta in quel palazzo , ma non sa chi dei due sia davvero il colpevole.