Sono mille abusi in un solo anno: è uno tsunami
- direzione167
- 5 giu 2022
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Vaticano/Si moltiplicano le segnalazioni da tutto il mondo

CITTÀ DEL VATICANO. Uno "tsunami". Così la Congregazione per la dottrina della Fede ha definito le mille segnalazioni di abusi sessuali giunte in Vaticano in un solo anno. Un'ondata di casi che vede protagonisti numerosi religiosi da ogni parte del mondo e che rischia col tempo di propagarsi ancora di più. Una "piaga", come l'ha definita lo stesso Papa Francesco in un messaggio congiunto con il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres, contro la quale "dobbiamo combattere tutti insieme", senza voltarsi dall'altra parte. Il capo Ufficio della Sezione Disciplinare nella Congregazione, John Joseph Kennedy, parla senza mezzi termini di "record" nelle segnalazioni - il quadruplo rispetto a dieci anni fa - giunte da Paesi "di cui non avevamo mai sentito parlare prima". Il riferimento è ai casi eclatanti emersi in Argentina, Cile, Messico, Polonia, Stati Uniti e anche Italia dove, proprio ieri, nel Napoletano, un sacerdote è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su una persona disabile. Una mole di dossier che ha "sopraffatto" il personale della Congregazione, che "dovrebbe lavorare sette giorni alla settimana" per evadere tutti i documenti. "Se non fossi un prete e se avessi un bambino maltrattato, probabilmente smetterei di andare a messa", l'ammissione dello stesso Kennedy ricordando, però, che il Vaticano si è impegnato a combattere gli abusi e ha solo bisogno di tempo per esaminare tutti i casi. Proprio quello degli abusi è stato uno dei temi trattati da papa Francesco nel videomessaggio congiunto con il segretario dell'Onu Guterres, ricevuto in udienza ieri mattina. "Non possiamo, non dobbiamo girarci dall'altra parte di fronte alle ingiustizie", ha detto Bergoglio che ha poi lanciato un appello ad ascoltare "la voce di tanti giovani che ci aiutano a prendere coscienza di quanto sta accadendo oggi
nel mondo e ci chiedono di essere seminatori di pace e costruttori, insieme e non da soli, di una civiltà più umana e più giusta". Parole registrate poco prima di lasciare il Palazzo Apostolico proprio per incontrare quei giovani. Francesco, a bordo di un'utilitaria blu, ha fatto una visita a sorpresa al liceo Pilo Albertelli, nel cuore di Roma, nel quartiere multietnico per eccellenza dell'Esquilino. Accolto da un boato di 800 studenti, Bergoglio - accompagnato dal direttore dell'Osservatore Romano ed ex professore di religione dell'Albertelli, Andrea Monda - si è seduto in cortile e ha risposto alle numerose domande dei liceali. "Tu sii coerente con la tua fede", il messaggio ai ragazzi, "quella coerenza ti farà maturare. Non siamo nei tempi delle crociate". Una sorpresa prima di andare in vacanza che ha lasciato gli studenti a bocca aperta, con gli auguri di buon Natale più inattesi che mai.
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