Superbonus più facile
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
DECRETO AGOSTO/APPROVATO AL SENATO MA È POLEMICA PD-CASELLATI

di Giampaolo Grassi
ROMA. Il decreto agosto è stato approvato al Senato con la fiducia: 148 voti favorevoli e 117 contrari. Pochi metri prima di ricevere il via libera, il provvedimento è inciampato in una polemica fra il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati (nella foto mentre i risultati della votazione di ieri), e il Pd. Oggetto del contendere, alcuni emendamenti che stavano a cuore ai dem, ma che il vertice di Palazzo Madama ha bocciato, ritenendoli “estranei alla materia”. Fra questi, quello che il ministro della Cultura Dario Franceschini aveva definito “salva centri storici” e che poneva dei limiti agli affitti brevi. Il dl agosto arriverà alla Camera senza quella norma. L’impianto originario del provvedimento, che introduce “misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, comprende interventi come la proroga di 18 settimane della cassa integrazione e la semplificazione delle procedure per accedere ai superbonus energetico e antisismico, oltre al rifinanziamento del cashback, per premiare chi fa pagamenti digitali. I rilievi del presidente Casellati non sono piaciuti ai dem. “Il Pd - ha detto il capogruppo al Senato, An- drea Marcucci - rispetta le prerogative del Presidente del Senato, però pretende che ci sia sempre trasparenza”, invece “stentiamo a capire le motivazioni” della mannaia caduta su alcune norme. Anche quella sui centri storici è stata “cassata”. Prevedeva che venisse considerata attività imprenditoriale l’affitto breve di più di quattro appartamenti, con conseguente aggravio degli obblighi di tipo contabile, amministrativo e fiscale. Una “norma sacrosanta - ha detto Franceschini - Non è possibile che vi sia chi finge di avere B&B per avere il regime fiscale agevolato”. Il ministro ha annunciato che l’intervento verrà riproposto con la manovra. Critiche anche Federalberghi, che ha chiesto al governo di “battere un colpo”, e Confindustria Alberghi: “Il fenomeno degli affitti brevi ha bisogno di una regolamentazione”. Confedilizia ha invece ricordato che quello degli affitti brevi è “un fenomeno che ha portato all’Italia turismo e denari”. La presidenza del Senato ha risposto alle critiche ricordando che “le valutazioni circa l’ammissibilità degli emendamenti” sono andate avanti “d’intesa tra il Presidente Casellati, il presidente della Commissione Bilancio Pesco”, che è del M5s, e i due relatori Errani e Manca”, il primo di Leu e il secondo del Pd. La Ragioneria dello Stato ha invece imposto di rivedere l’emendamento che portava al 160% i superbonus per la ricostruzioni, dopo i terremoti in Abruzzo del 2009 e in Centro Italia del 2016. La commissione Bilancio è intervenuta, salvando parte dell’agevolazione. Il risultato però non è piaciuto alla Lega: “Non più un ultrabonus, ma un super ecobonus e un super sisma bonus al 110%”. I tetti di spesa sono aumentati del 50%, da 96 mila euro a 144 mila euro, ma “gli incentivi saranno riconosciuti solo per le spese sostenute entro fine anno”, ha commentato il senatore leghista Paolo Arrigoni. Fra gli emendamenti passati indenni dalle verifiche della presidenza del Senato e della ragioneria ci sono: il bonus fino a 3.500 euro per trasformare il motore dell’auto da termico (benzina o diesel) a elettrico, la proroga al 30 aprile al 15 ottobre dello stop al pagamento della Tosap (la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) per i commercianti ambulanti, lo slittamento delle imposte dovute il 20 agosto da partite iva, negozianti, pmi, artigiani e professionisti che abbiano subito una diminuzione del fatturato del 33 per cento: potranno pagare entro il 30 ottobre, con una maggiorazione dello 0,8%. Per quel che riguarda la semplificazione sui superbonus al 110%, “le delibere potranno essere adottate con una maggioranza” dell’assemblea di condominio “che rappresenti un terzo dei millesimi dell’edificio”, ha spiegato nei giorni scorsi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. In tema cashback, il premier Giuseppe Conte ha già anticipato quale potrà essere una forma di premio per chi paghi con carte di credito, bancomat o altre modalità elettroniche e digitali: la possibilità di recuperare il 10% della spesa, fino a una restituzione massima di 300 euro all’anno.
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