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THE WITCHER

di Simona Balduzzi



titolo originale : The Witcher Paese: Polonia, USA anno: 2019 formato: serie TV episodi : 8 durata: 47-67 min genere: fantasy, azione , avventura soggetto: Saga di gerla di Rivia di Andrzej Sapkowski ideato da : Lauren Schmidt di Hissrich cast: Henry Cavill , Freya Allan, Anya Chalotra, Joey Batey, MyAnna Buring, Royce Pierreson, Eamon Far- ren, Mimi Ndiweni, Wilson Radjou -Pujalte, Anna Shaffer, Therica Wilson-Read, Mahesh Jadu

Assai simile alla vita, ‘The Witcher’(2019) parla delle difficoltà di fronte alle quali i protagonisti sono chiamati a farsi forza per non soccombere: c’è poco da fidarsi in mezzo a maledizioni , doppiogiochisti ed esseri privi di scrupoli. L’apprezzatissima serie polacco-statunitense di- stribuita il 20 Dicembre 2019 da Netflix, già alla sua prima stagione conquista gli ascoltatori: con i suoi primi 8 episodi infatti, proietta dritto lo spettatore nel mondo creato da Andrzej Sap-kowski, autore della Saga di gerla di Rivia , alla quale si è ispirata Lauren Schmidt Hissrich ideatrice della serie . La showrunner ,annunciò che la prima stagione sarebbe stata girata in Eu- ropa Centrale e così fu: dopo una battuta d’arre-sto a causa della pandemia da COVID-19 infatti, sono cominciate le riprese della seconda stagione , terminate ad aprile 2021. Con una percentuale di approvazione generale del 98% su Rotten Tomatoes e una media di 7,8 su Metacritic ,’The Witcher’ ha riscosso molto successo tra il pubblico: i dialoghi che caricano un ritmo d’ azione già pregno di eventi strutturati , regalano un’ironia che non fa sconti neppure ai protagonisti più eroici. E proprio il protagonista della saga Geralt di Rivia( Henry Cavill), che nei romanzi di Sapkowski viene emarginato per essere considerato unicamente quando serve, affascina e richiama qualcosa in ciascuno di noi. Se la trilogia videoludica di ‘The Withcer’ mostra i protagonisti come combattivi e sicuri, ecco che nella serie proposta da Netflix si ritorna agli albori, prima che gli eroi divenissero tali. Tanto complessa e intricata nella trama, quanto scorrevole e semplice nel linguaggio; mai scontata, nonostante i richiami archetipici ed una certa fratellanza con la serie ‘Il Trono di Spade’, dalla quale tuttavia si differenzia volutamente. La passione per la vita non esime dall’obbligo di un’esistenza fatta di scelte e decisioni , con tutte le conseguenze che esse comportano, anche in un mondo fantastico: Geralt di Rivia è per nascita un essere che la società poco tollera e molto critica, che ammira e invidia per le sue straordinarie imprese e che richiama con ipocrisia , a fare giustizia nel Continente. E come Geralt, anche Yennefer(Anya Chalotra) e Cirilla(Freya Allan) sono costrette ad accettare un’esistenza impo- sta e a lottare per la propria esistenza, sperimentando tutte le sfumature dell’anima , luci e ombre. Allo spettatore atten- to, non sfuggono di certo i riferimenti ad una ricerca di identità che viene abilmente riposta nei personaggi, e che finisce per riecheggiare in lui, coinvolgendolo profondamente. Intricata e originale - il linguaggio voluta- mente scurrile , diverte e va subito al dunque -la serie si mostra articolata e completa; mai complicata o macchinosa. La splendida fotografia e gli effetti speciali, arricchiscono la miscel- lanea di valori più o meno umani, che dinamizzano il destino di ciascuno al pari di una formula alchemica perfettamente riuscita.

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