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Tim sorride, torna l’utile netto e il dividendo: alleanza sul 5G accelera i tempi e libera capitali


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MILANO. I conti, il piano 2020-2023 ma anche le alleanze internazionali sono i temi passati all'esame del cda fiume di Tim.In Borsa, dove il panico si è scatenato con l'epidemia di Covid-19 che dilaga, il titolo è sprofondato ai minimi storici (- 6% a 0,36 euro) ma il cda vuole dare un segnale e con un utile netto pari a 1,3 miliardi torna al dividendo e una generazione di cassa è pari a 1,7 miliardi di euro, torna a remunerare gli azionisti.Il cda ha proposto un dividendo di 1 centesimo per le ordinarie e ha confermato a 2,75 centesimi quello delle risparmio. Un altro obiettivo raggiunto è la sforbiciata all'indebitamento finanziario di 1,4 miliardi da inizio anno e di 473 milioni di euro nel quarto trimestre, a 23,8 miliardi."In una società normale il ceo completa il proprio mandato, insieme al board ed è capace di pagare dividendo. Quindi questo sarà il nostro obiettivo", aveva detto presentando il piano 2019- 2021 anche se non si era spinto a prometterlo già per quest'anno.La nuova strategia resta nel solco della precedente con una particolare attenzione ancora al contenimento dei costi (da segnalare il taglio del personale con una riduzione di 2.703 unità, di cui - 2.739 unità in Italia). Per il 2020-2022, però, rivede al rialzo alcuni obiettivi "gra- zie ai risultati raggiunti nel 2019 superiori alle aspettative", in particolare incrementa i target di generazione di cassa (4,5-5 miliardi) e di riduzione dell'indebitamento, atteso a 20 miliardi di euro nel 2021. Questo senza considerare le operazioni straordinarie in cantiere.Per esempio, l'alleanza con Inwit e Vodafone Italia "con benefici in termini di minore capitale investito e minori tempi di sviluppo delle reti 5G", quella con il fondo Kkr in via di definizione per lo sviluppo della rete in fibra in Italia a seguito della presentazione di una un'offerta non vincolante per l'acquisto di circa il 40% della rete secondaria fibra/rame di Tim e dell'auspicata integrazione con Open Fiber.Inoltre, la partnership per i servizi Cloud con Google che porterà allo sviluppo di un business da circa un miliardo di euro di ricavi e 400 milioni di Ebitda al 2024 e l'accordo in esclusiva con Disney.Tornando ai conti nel 2019, i ricavi da servizi, al netto del contributo di Telecom Italia Sparkle sono stati pari a 15,6 miliardi di euro (-2,6%), mentre i ricavi totali hanno raggiunto i 18 miliardi di euro (-4,9% in linea con il consensus). L'ebitda confrontabile è stato di 7,5 miliardi (+1,2%). Sul fronte della governance all'assemblea, che l'emergenza sanitaria impone di spostare il più in là nel tempo possibile, probabilmente a giugno (entro la data di stacco cedola prevista per il 22 giugno 2020), verrà proposta la conferma del presidente Salvatore Rossi e del consigliere Frank Cadoret, cooptati in cda al posto di Fulvio Conti e Amos Genish.

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