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Torino: processo Ream, nessun disastro contabile



TORINO, 02 MAG - Non c'era nessun "disastro contabile", così come accertato dagli stessi periti nel corso del processo Ream, nelle casse del Comune di Torino. E' quanto è stato ribadito durante l'udienza di oggi del processo. "Leggo - dichiara l'ex sindaca Chiara Appendino - che il movente del presunto falso in bilancio sarebbe dovuto all'esigenza da parte dell'amministrazione di evitare un 'disastro contabile'. Sento il bisogno di precisare che i periti nominati del tribunale hanno oggettivamente e tassativamente escluso tale ipotesi sottolineando anzi la piena capienza delle casse comunali a far fronte al debito Ream di 5 milioni". Il procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi nel corso della sua requisitoria ha dedicato un breve cenno alla situazione finanziaria del Comune nella parte in cui ha parlato di un possibile "movente" del caso Ream, prendendo comunque atto delle conclusioni dei periti. "Se c'e' un movente - ha ribadito - è di natura soggettiva".

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