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Treno deragliato/Al via le perizie dello scambio e la rimozione dei detriti


treno deragliato

LODI. Perché quello 'scambio’ non si trovava nella giusta posizione e perché il sistema centrale non lo ha rilevato indicando invece il "giusto tracciato" al personale del Freccia- rossa 9595 Milano-Salerno che è deragliato ieri nel Lodigiano, causando la morte di due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, e il ferimento di 31 persone? Sono i quesiti a cui stanno cercando di rispondere gli agenti della Polfer che si avvarranno anche della rico- struzione tridimensionale del luogo dell'incidente, come già avvenuto due anni fa in oc- casione del deragliamento del treno a Pioltello. Gli specialisti del Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari della Polfer, stanno svolgendo per la Procura di Lodi le indagini che hanno al centro anche la mancata segnalazione al sistema elettronico di sicurezza dello scambio in 'sviò.


E si prospettano degli accertamenti irripetibili sui binari che comporteranno necessariamente a breve l'iscrizione nel Registro degli indagati di qualche persona per omicidio e disastro col- poso. I tecnici e gli investigatori infatti do- vranno chiarire perché

il sistema di rilevamento abbia ricevuto una segnalazione di binari 'per drittò e non di 'svio’, che avrebbe fermato il treno prima. Lo scambio - il cosiddetto 'punto zero’ - avrebbe dovuto infatti avere gli 'aghi’ dei binari posizionati sul 'corretto tracciato’ e invece li aveva posizionati in svio a sinistra. A contatto con lo scambio la carrozza n.1, dove si trova la motrice, è praticamente 'decollata’ a quasi 300 all'ora, impattando contro un carrello che si trovava su un binario di ricovero, e poi contro una palazzina di manutenzione.


Dalla cabina di pilotaggio, sventrata, i corpi dei due macchinisti sono stati proiettati fuori a grande distanza. Servirà per ricostruire il tutto anche l'hard disk delle telecamere, acquisite oggi, nel perimetro della stazione tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano

dove l'alta velocità corre parallela all'autostrada del Sole. I sindacati, che oggi hanno indetto due ore di sciopero, rifiutano l'ipotesi di un errore umano commesso dalla squadra di cin- que operai che erano intervenuti sullo scambio poco prima come unica causa dell'inci- dente. Sentiti come te- sti, gli operai avrebbero detto di non aver terminato il lavoro completamente, ma di aver rimesso lo scambio in ordine e che il binario dagli agenti di manutenzione era stato restituito regolarmente a quelli di movimentazione. Secondo quanto si è saputo, in questo modo la centrale di Bologna non avrebbe potuto constatare l'anomalia.

Il lavoro dei tecnici è già iniziato. Ieri è cominciata la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza della palazzina danneggiata.

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