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Trump, bagno di folla in India

NUOVA DELHI/INTESA CON MODI, PRONTO UN ACCORDO DA 3 MLD PER LA DIFESA



di Ugo Caltagirone

WASHINGTON. ‘Namaste Trump!’. Così l’India ha salutato il presidente americano all’arrivo per la visita ufficiale di due giorni, regalandogli un enorme bagno di folla in uno stadio gremito da oltre 100 mila persone. Al fianco del tycoon, oltre alla first lady Melania, il padrone di casa, Narendra Modi, che ha voluto così ricambiare la calorosa accoglienza ricevuta a sua volta lo scorso settembre nello stadio di Houston, al grido di ‘Howdy, Modi!’, ehi Modi. “L’America ama l’India, l’America rispetta l’India”, ha detto un Trump visibilmente soddisfatto per l’omaggio offerto dal pubblico del Motera Satdium di Ahmedabad, tempio del cricket nello stato del Gujarat, trasformato per l’occasione in un tripudio di bandiere Usa, di striscioni e cartelli col nome e l’immagine del tycoon, di danze e di canzoni popolari.Salito sul palco il presidente americano è stato travolto da una musica martellante e dal caldo asfissiante con oltre 27 gradi di temperatura. “L’America sarà sempre un’amica fedele e leale del popolo indiano”, ha insistito l’inquilino della Casa Bianca, sventolando la promessa di un maxi accordo da 3 miliardi di dollari nel campo della difesa.Con l’alleanza Usa-India sempre più fondamentale e strategica per Washington nell’ambito del confronto sempre più serrato con Pechino. Degli eventuali dettagli dell’intesa, però, si discuterà a New Delhi, quando Trump e Modi avranno modo di confrontarsi a 360 gradi, anche su quelle questioni commer- ciali che ultimamente sembravano aver un po’ raffreddato i rapporti tra i due Paesi.Ma il benvenuto riservato al presidente americano sembra destinato a rinsaldare i rapporti tra i due leader, al punto che da parte del tycoon non è previsto al momento alcun riferimento alla controversa questione del rispetto dei diritti umani in India, con la stretta dell’amministrazione Modi su oltre 200 milioni di musulmani, soprattutto quelli del Kashmir, diventata il segno evidente di uno stato sempre più di marchio nazionalista e hinduista.Ma per discutere di affari e politica c’è tempo.“Oggi abbiamo fatto la storia: i legami tra India e gli Usa non sono più una partnership qualsiasi, ma hanno raggiunto livelli altissimi”, ha esultato Modi ricevendo l’ospite. Intanto Trump e Melania hanno visitato l’Ashram Sabarma- ti, la casa del Mahatma Gandhi nel Gujarat, sulle rive del fiume Sabarmati, e la meraviglia del Taj Mahal. A New Delhi sara’ poi offerta loro una cena di stato: “Ricorderemo sempre questa incredibile ospitalità, la porteremo sempre nei nostri cuori

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