Trump sfida i Dem sul Covid
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
AIUTI AI DISOCCUPATI PENSANDO AL VOTO. PELOSI: MISURE ANTICOSTITUZIONALI

WASHINGTON. Donald Trump sfida i dem e, pensando al voto di novembre, firma dal suo golf club di Bedminster quattro ordini esecutivi per fornire nuovi aiuti economici agli americani colpiti da una pandemia che in Usa ha superato i 5 milioni di casi e i 162 mila morti. Aiuti ai disoccupati, ai lavoratori a basso reddito, agli inquilini a rischio sfratto e agli studenti indebitati per l’universita’. “Sono costretto ad agire perché i dem hanno fatto fallire i negoziati al Congresso”, si giustifica il tycoon a 86 giorni dal voto, ignorando il fatto che l’opposizione era pronta ad un compromesso da 2000 miliardi di dollari e che metà dei repubblicani sono contrari ad un altro pacchetto di aiuti. Con la sua azione esecutiva, a rischio ricorsi nei tribunali, il presidente bypassa Capitol Hill, che ha i poteri di spesa, e fa infuriare i democratici. “Sono misure incredibilmente antico-stituzionali”, ha attaccato la speaker della Camera Nancy Pelosi. “Sono provvedimenti raffazzonati”, gli ha fatto eco il candidato dem alla Casa Bianca Joe Biden. Ma Trump ragiona solo in chiave elettorale per colmare il gap che lo separa dal rivale (già sceso a 6,5%) e smentire la pro- fezia del ‘nostradamus’ delle previsioni, lo storico Allan Lichtman, che dal 1984 non ne sbaglia una e che profetizza una vittoria di Biden. Per questo tenta di accreditarsi come il ‘salvatore della patria’ continuando a governare a colpi di controversi ordini esecutivi che gli assicurino consensi almeno sino alle elezioni. Il primo estende i sussidi extra ad oltre 30 milioni di disoccupati sino a fine anno ma riducendo l’importo da 600 a 400 dollari (“per incentivare il ritorno al lavoro”) e scaricando il 25% sugli Stati che, già a corto di risorse per la pandemia, dovranno scegliere se dirottare o meno fondi da altri programmi come la scuola e la sanità. Il restante 75% sarà a carico del governo federale ma stornando 44 miliardi dai fondi per i disastri naturali. Il secondo provvedimento prevede per chi guadagna meno di 100 mila dollari l’anno la sospensione sino a fine 2020 della payroll tax, le trattenute in busta paga (il 6,2% del salario) destinate al Social Security. In tal modo i lavoratori si ritroveranno con uno stipendio più alto ma i datori di lavoro temono di dover pagare gli arretrati nel 2021: perciò Trump ha lanciato una nuova promessa elettorale, garantendo che se verrà rieletto renderà permanente il taglio. Con effetti - secondo Biden - devastanti sul welfare. Il tycoon si è impegnato anche a valutare un nuovo taglio delle tasse sui redditi e sui capital gain. Le altre due misure sono uno sforzo per minimizzare gli sfratti e per la proroga sino a fine anno della sospensione dei prestiti universitari federali, che riguarda una platea di 35 milioni di studenti escludendo però gli 8 milioni che hanno ottenuto privatamente la somma da banche o college. “Non c’è alcuna arte di fare affari”, ha accusato Biden, riferendosi al famoso libro “Art of the deal” del tyco- on. “Questa non è leadership presi- denziale, questi misure non sono la soluzione reale, sono solo un altro cinico disegno pensato per allontanare la responsabilita’”, ha proseguito. L’ex vicepresidente intanto si prepara ad annunciare la sua vice, nella settimana che precede una convention tutta virtuale: in pole position restano l’ex ambasciatrice all’Onu Susan Rice, la sen. Kamala Harris,e soprattutto la deputata californiana Karen Bass, responsabile del caucus afroamericano alla Camera, invocata come “la scelta migliore per unire il partito” in una dichiarazione firmata da oltre 300 delegati dem.
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