Tunisia: Ordine avvocati chiede liberazione Kilani
- direzione167
- 5 giu 2022
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Onat: 'no a uso giurisdizione militare nei confronti dei civili'

TUNISI, 05 MAR - L'Ordine nazionale degli avvocati tunisini (Onat) denuncia in una nota l'arresto dell'ex suo presidente, Abderrazek Kilani e ne chiede il rilascio. Il riferimento è all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Kilani emessa da un tribunale militare tre giorni fa, che ha suscitato un'ondata di indignazione nella società civile tunisina. Kilani è accusato di "partecipazione a un gruppo che turba l'ordine pubblico con l'intenzione di opporsi all'applicazione della legge e di minaccia ad un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, con minacce verbali e menzogne per impedire un individuo o un gruppo dal lavoro". Kilani fa parte del comitato di difesa del vicepresidente del partito islamico Ennhadha, Noureddine Bhiri, agli arresti domiciliari "per sospetti reati di terrorismo" da oltre due mesi, attualmente ricoverato presso l'ospedale Bougatfa di Biserta. Kilani, nel giorno del trasferimento del suo assistito in ospedale, aveva avuto un alterco con la polizia per aver chiesto agli agenti di rispettare i diritti umani e le libertà dei cittadini, invitandoli a rifiutarsi di obbedire agli ordini. Kilani, secondo fonti locali, si era recato quel giorno presso una stazione di polizia, insieme ad altri membri del comitato di difesa, chiedendo di conoscere il luogo ove si trovava il suo assistito per potergli recare visita. L'Ordine degli Avvocati insiste nella nota nel ricordare la sua posizione di principio nel rifiutare il giudizio nei confronti dei civili da parte dei tribunali militari, attribuendo la responsabilità di tale situazione ai partiti politici al potere nell'ultimo decennio. L'Ordine degli Avvocati denuncia con forza anche i superamenti commessi da "alcuni colleghi", ritenendoli "un pericoloso precedente in contraddizione con l'etica della professione". Il riferimento in questo caso è fa all'irruzione avvenuta due giorni fa da parte di diversi avvocati del comitato di difesa di Abderrazek Kilani, nonché del deputato islamista Seif Eddine Makhlouf, presso l'ufficio del presidente dell'Ordine, Brahim Bouderbala, definito "codardo" e per il quale hanno chiesto le dimissioni. L'Ordine sottolinea infine la necessità per gli avvocati di mantenere la stessa distanza da tutte le parti politiche e di non farsi coinvolgere in liti immotivate.
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