Ucraina: ambasciatore in Australia, attacco si poteva prevenire
- direzione167
- 5 giu 2022
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Vorremmo espulsione amb. russo e boicottaggio beni

SYDNEY, 11 MAR - Una tempestiva e unificata risposta con dure sanzioni al presidente russo Vladimir Putin poteva prevenire l'invasione dell'Ucraina, secondo il capo dell'ambasciata ucraina a Canberra, che ha sollecitato un'azione più forte per salvare i civili da sempre più intensi bombardamenti. Parlando al National Press Club in Canberra, l'incaricato di affari Volodymyr Shalkivskyi ha chiesto l'espulsione dell'ambasciatore russo in Australia come parte di una più dura risposta, in linea con la condanna dei leader mondiali del catastrofico attacco russo su un ospedale di maternità a Mariupol. La ministra degli Esteri australiana Marise Payne ha già indicato che l'espulsione dell'ambasciatore è "un'opzione corrente", ma ha anche indicato che possa essere utile mantenere una linea diretta di comunicazione con il governo russo. "Avevamo chiesto ai nostri partner di imporre quelle sanzioni prima dell'attacco. Crediamo che avrebbero potuto prevenire l'invasione, ma i nostri partner occidentali non volevano irritare o fornire un pretesto al Cremlino", ha detto l'ambasciatore ucraino. "Vorremmo un boicottaggio di tutti i beni e servizi russi in Australia, che si fermi l'accesso a navi russe in acque territoriali australiane", ha aggiunto.
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