Ucraina: Bulgaria e Polonia, rafforzare fianco est Nato
- direzione167
- 5 giu 2022
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Presidenti Radev e Duda, risposta graduale in base minacce

SOFIA, 23 MAR - "L'aggressione russa in Ucraina ha messo in luce la questione della sicurezza in modo più acuto che mai. Insieme alla Polonia, siamo uniti nei nostri sforzi per rafforzare il fianco orientale della Nato": lo ha detto il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, al termine dell'incontro di ieri a Sofia con il suo omologo polacco Andrzej Duda. Come riferiscono oggi i media, i due capi di stato hanno discusso l'introduzione, da parte dell'Alleanza, di una risposta graduale a seconda delle minacce. Secondo Radev, la formazione di gruppi tattici multinazionali è solo un elemento di questi sforzi. Il problema degli aerei militari è particolarmente critico per la Bulgaria. "Se non adottiamo misure di emergenza, rischiamo di perdere la nostra aviazione militare", ha aggiunto Radev, che ha discusso con Duda della possibilità di modernizzare in Polonia i MiG-29 bulgari di produzione sovietica in dotazione all'aeronautica militare bulgara. Il presidente Radev ha proposto inoltre al governo bulgaro di inviare in Ucraina caschi e tute antiproiettile esclusivamente per la popolazione civile e in prevalenza nelle regioni di compatta etnia bulgara. Nei giorni scorsi il premier bulgaro Kiril Petkov ha escluso la possibilità di inviare aiuti militare all'Ucraina, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Sofia con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, in visita di lavoro in Bulgaria.
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