Ucraina: Cina, rispetto sovranità e sì colloqui Mosca-Kiev
- direzione167
- 5 giu 2022
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PECHINO, 26 FEB - Wang, il cui ministero ha dato conto nella notte delle telefonate fatte ieri con più comunicati, ha affermato che la Cina sostiene il rispetto e la salvaguardia della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi e del rispetto della Carta delle Nazioni Unite, anche nel caso dell'Ucraina. In più, i legittimi appelli alla sicurezza della Russia dovrebbero "giustamente essere presi sul serio e opportunamente risolti". Tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione per evitare che la situazione peggiori ulteriormente e per prevenire una crisi umanitaria su larga scala. Pechino, inoltre, sostiene tutti gli sforzi diplomatici favorevoli alla risoluzione pacifica della crisi in Ucraina, a partire da un negoziato diretto Mosca-Kiev con l'auspicio che avvenga quanto prima. La Cina, invece, non sarebbe d'accordo con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza che invocano prontamente e con leggerezza l'autorizzazione all'uso della forza e le sanzioni ai sensi del Capitolo VII. L'Ucraina, nella visione cinese, dovrebbe essere un ponte tra Est e Ovest, non una frontiera di grandi scontri di potere. La Cina sostiene anche "il dialogo tra Ue-Russia" sulle questioni di sicurezza europea, in modo da formare alla fine un meccanismo di sicurezza equilibrato, efficace e sostenibile. "Continueremo ad opporci fermamente a tutte le potenze egemoniche e a salvaguardare fermamente i diritti e gli interessi legittimi dei Paesi in via di sviluppo, soprattutto dei Paesi di piccole e medie dimensioni", ha concluso Wang
















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