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Ucraina: Coldiretti, fermi in porto 200 mln di kg di mais

Secondo fornitore italiano una quota di poco superiore al 13%



ROMA, 11 MAG - Quasi 200 milioni di chili di mais per l'alimentazione animale destinati all'Italia sono bloccati nei magazzini ucraini in attesa di essere spediti a causa del fermo russo dei porti del Paese. E' quanto stima la Coldiretti, nel ricordare che il Paese è uno dei principali produttori e rappresenta il 15% del mais per gli allevamenti, Un'emergenza mondiale che, infatti, riguarda direttamente l'Italia che importa il 46% del mais di cui ha bisogno per la mangimistica, precisa la Coldiretti nel ricordare che l'Ucraina è il secondo fornitore nazionale di mais con una quota di poco superiore al 13% (770 mila tonnellate all'anno). Il deficit nazionale peraltro non sarà colmato con le semine di primavera in Italia, spiega la Coldiretti, con un aumento delle produzioni che riguarda soia (+16%) e girasole (+5%) e solo marginalmente il mais (+1%). Complessivamente l'Europa produce il 93% del mais di cui ha bisogno, un dato che conferma l'importanza di garantire il libero mercato e la solidarietà all'interno dell'Unione per affrontare l'emergenza. Tra i principali fornitori di mais dell'Italia ci sono Slovenia 13% (780 mila tonnellate) e Ungheria 30% (1,85 milioni di tonnellate).

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