Ucraina: Cremlino, rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui. Sindaco Irp
- direzione167
- 5 giu 2022
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Nuovo affondo politico e mediatico del governo ucraino, che chiede alla Nato e a tutto l'Occidente azioni più incisive a proprio supporto e per contrastare l'attacco russo, a partire dalla fornitura di armi al proprio esercito, da affiancare a sanzioni più pesanti verso il regime di Mosca.
"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.
Nuovo slittamento - intanto - del via libera al quinto pacchetto di sanzioni da parte dei Paesi dell'Ue. La riunione degli ambasciatori dei 27 Stati membri (Coreper), iniziata questa mattina alle 10, è stata interrotta e aggiornata alle 18 di questo pomeriggio mentre l'Italia conferma con il premier Draghi il proprio appoggio convinto alle sanzioni. Via libera - nel frattempo - del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo l'import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513, 19 astensioni e 22 contrari. In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede "un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi" e "l'abbandono dell'utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2". Il voto è stato accolto dall'applauso dell'assemblea. "Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara", ha sottolineato la presidente del Pe Roberta Metsola.
L'ECONOMIA - Le Borse europee dimezzano i rialzi con l'avvio in calo di Wall Street e i verbali della Bce che indicano come "il rischio economico più importante e imminente emerso dalla guerra è se i prezzi dell'energia e delle materie prime continueranno ad aumentare". L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, guadagna un quarto di punto con i farmaceutici in evidenza mentre cedono i titoli legati all'energia. Il gas conferma il calo (-2,8%). Ad Amsterdam, mercato di riferimento, la quotazione scende a 104 euro al MWh. Petrolio invece in rialzo con wti ampiamente sopra i 97 dollari al barile e il brent oltre i 102 dollari al barile. Tra le singole Piazze la migliore resta Madrid (+0,7%) seguita da Milano (+0,68%, Ftse Mib 24.621 punti) con le conferme di Atlantia (+6,87%) e Tim (+3,9%), Più caute Francoforte (+0,21%) e Parigi (+0,15%). Prosegue negativa Londra (-0,3%). Mentre Mosca registra un rialzo dello 0,77% con il rublo che, dopo essersi portato sui livelli di inizio marzo, risale a 78 dollari mentre al cambio con l'euro è a 85 sulla moneta unica. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 167 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,37%.
IL NODO SANZIONI - A quanto si apprende, nel quinto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia si va verso uno slittamento dell'inizio dell'embargo per l'import di carbone. Il nodo dei contratti in essere è stato, nella riunione tecnica di ieri pomeriggio, uno degli aspetti più sensibili ad essere affrontati. Secondo fonti europee, la proposta di rinviare l'inizio dell'embargo è stata avanzata dalla Germania e avrebbe ottenuto una prima luce verde alla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri di questa mattina. L'ok del Coreper al pacchetto di misure è atteso per questa sera. Un gruppo di undici Paesi europei, guidati dalla Germania, chiede intanto di accelerare i negoziati sul pacchetto Fit-for-55 per la neutralità climatica dell'Ue e tagliare al più presto i legami energetici con la Russia. "Dobbiamo mantenere la stessa unità e determinazione" mostrata con le sanzioni contro Mosca "anche per per diventare quanto prima indipendenti dai combustibili fossili russi, accelerando la transizione verso la neutralità climatica nell'Ue al più tardi entro il 2050", si legge in una lettera aperta firmata da Germania, Austria, Danimarca, Spagna, Finlandia, Irlanda, Olanda, Lussemburgo, Lettonia, Svezia e Slovenia. Si terrà intanto domani l'incontro tra il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
RUSSIA ACCUSA KIEV, MODIFICATA BOZZA ISTANBUL - L'incapacità di Kiev di fare accordi sottintende un piano per tirare alla lunga e mette a repentaglio il dialogo con la Russia, dice intanto il ministro degli Esteri russo citato dalla Tass, aggiungendo però che Mosca continuerà ad avere colloqui con l'Ucraina presentando la propria proposta di accordo nonostante le provocazioni. Lo riporta la Tass. L'Ucraina ha presentato una nuova bozza di accordo con la Russia, che Mosca considera una deviazione rispetto agli accordi raggiunti a Istanbul. "L'Ucraina ha presentato ieri la propria bozza di accordo con la Russia al gruppo dei negoziatori, che ovviamente si discosta rispetto alle disposizioni chiave registrate nell'incontro di Istanbul il 29 marzo", ha detto Lavrov. "Per di più, sono stati registrati in un documento firmato dal capo delegazione ucraina Arakhamia", ha aggiunto.
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