Ucraina: diocesi ortodossa per indipendenza da Chiesa russa

ROMA, 17 APR - Il clero dell'Eparchia (diocesi) di Vinnytsia della Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca) ha condannato la guerra della Russia contro l'Ucraina e ha sollevato la questione dell'indipendenza dalla Chiesa ortodossa russa. Lo riporta l'agenzia Ukrinform. I sacerdoti hanno fatto appello al metropolita Varsonofy di Vinnytsia e Bar per avviare un Consiglio dei vescovi una volta terminata la guerra per esaminare la suddetta questione, riferisce il servizio stampa dell'eparchia. "Condanniamo la perfida invasione russa del territorio dell'Ucraina indipendente e lo scatenamento della guerra contro il popolo ucraino e chiediamo la fine delle ostilità il prima possibile. Nessun motivo politico o giustificazione dell'invasione, offerto dalla Russia, valgono una singola goccia di sangue che è stata versata", si legge in un comunicato. Rilevando "con grande dolore e delusione" il fatto che il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, e alcuni oratori del Patriarcato di Mosca, d'accordo con la dirigenza politica russa, invece di condannare l'invasione dell'Ucraina, hanno ripetutamente cercato di giustificare l'azione delle truppe russe, il clero solleva la questione della piena indipendenza e autoregolamentazione della propria chiesa, pur mantenendo la canonicità e la comunione eucaristica con tutte le chiese ortodosse locali. "In considerazione di tutto quanto sopra, chiediamo a Vostra eminenza di trasmettere la nostra richiesta al Primate della Chiesa ortodossa ucraina, Sua beatitudine il metropolita Onufry, e di convocare il Consiglio dei vescovi della nostra Chiesa dopo la fine delle ostilità in Ucraina", conclude la nota. La deputata Oksana Savchuk - ricorda la Ukrinform - ha presentato al parlamento ucraino un disegno di legge 'Sulla proibizione del Patriarcato di Mosca in Ucraina'. Dopo che la Russia ha lanciato un'invasione su vasta scala dell'Ucraina, alcuni sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina hanno smesso di commemorare il patriarca russo Kirill durante le funzioni.