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Ucraina: Dombrovskis, fare di tutto per fermare la Russia

'Se Putin avrà successo andrà avanti in politica espansione'



ROMA, 04 MAR - La Russia "ha invaso in modo barbarico e illegale l'Ucraina. È un attacco alla sicurezza europea". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. "La situazione è molto tragica e preoccupante - aggiunge -. Dobbiamo fare di tutto per fermare la Russia: sanzionarla, mettere la massima pressione e fare tutto quello che possiamo per sostenere l'Ucraina. Questo non riguarda solo Kiev ma l'intera architettura della sicurezza europea". La Russia "non fa mistero dei suoi piani, la sua politica di espansione continuerà - spiega -. Se non fermiamo Putin adesso e avrà successo in Ucraina andrà avanti. È una preoccupazione molto tangibile in Lettonia e nei Paesi Baltici, potremmo essere noi i prossimi ad essere aggrediti. Ma i Paesi Baltici sono membri della Nato e questo fa la differenza". L'Ue sta aiutando l'Ucraina "in tutti i campi: sostegno politico, militare, economico e finanziario, aiuto umanitario. Gli Stati membri stanno fornendo armamenti all'Ucraina e l'Ue ha preso per la prima volta nella sua storia la decisione di finanziare con 450 milioni di euro attrezzature militari e con 50 milioni attrezzature sanitarie e carburante. Pochi giorni fa abbiamo annunciato un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 500 milioni per l'Ucraina e per i Paesi limitrofi che stanno accogliendo i rifugiati - ricorda -. Abbiamo fornito assistenza macro-finanziaria per 1,2 miliardi". Inoltre "abbiamo già annunciato un altro programma di assistenza macro-finanziaria". Oltre alle sanzioni già decise "all'Ecofin abbiamo discusso della possibilità di Mosca di aggirare le sanzioni attraverso criptovalute e usando il sistema finanziario bielorusso. Questo va bloccato. C'è la possibilità di fare di più in tutte le direzioni, stiamo valutando anche il settore energetico". Le sanzioni "e le contro-misure che prenderà la Russia", avranno un impatto: "Le nostre stime prevedevano una crescita del 4% quest' anno per l'Ue, è probabile un rallentamento ma non ci aspettiamo che venga bloccata".

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