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Ucraina:esperti, adulti chiave tutela salute mentale bimbi

Aiutarli perché possano a loro volta aiutare



ROMA, 04 MAR - Con l'intensificarsi del conflitto in Ucraina, i bimbi stanno subendo conseguenze devastanti. Attacchi aerei, esplosioni, rifugio in scantinati, stazioni della metropolitana e altre aree sotterranee, fughe verso gli altri Paesi, compromettono anche la loro salute mentale, portando un trauma che può esplicitarsi in un crescendo di ansia e nel possibile sviluppo di depressione. Per aiutarli è importante supportare anche le figure stabili al loro fianco, gli adulti. Questo il punto di vista di esperti psicologi sul sito della Abc. "Alcuni bambini -sottolinea Jack Shonkoff, direttore del Center on the Developing Child dell'Università di Harvard - possono essere più agitati, difficili da calmare, turbati. Altri tendono ad essere più ritirati, non piangono tanto, non richiedono molta attenzione. Guardandoli si potrebbe pensare che gestiscano abbastanza bene la situazione, ma in alcune circostanze questo è un segno di cui preoccuparsi. Perché questi bambini si stanno interiorizzando molto di quello che sta succedendo". "Il fattore più importante che determina come i bimbi sopravvivranno e andranno avanti dopo un'esperienza di guerra -sottolinea ancora l'esperto - è la natura degli adulti che si prendono cura di loro. Se i genitori e gli operatori sanitari sono gravemente traumatizzati, non possono fornire senso di supporto. I bisogni degli adulti diventano quindi di fondamentale importanza per proteggere i bambini". Per Shonkoff è come quando prima di un viaggio aereo le assistenti di volo specificano che in caso di pericolo è bene indossare la propria maschera per l'ossigeno prima di aiutare gli altri." Se il genitore è così traumatizzato o depresso- rileva- non può ricambiare un sorriso. Questo segnala un pericolo per il cervello anche se il bimbo non sa cosa stia succedendo. Ciò può creare stress eccessivo nel corpo, aumentare l'infiammazione e i livelli di pressione sanguigna". I bambini, inoltre, secondo gli esperti non guardano agli adulti non solo per la protezione, ma anche per comprendere quanto dovrebbero essere spaventati e "per capire cosa sta succedendo loro in un momento di profonda insicurezza".

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