Ucraina: Gentiloni, 'è scontro tra autocrazia e libertà'

'L'Ue può e deve uscire più forte da questa crisi'

ROMA, 28 FEB - Di fronte alla crisi ucraina l'Europa deve capire che è in corso uno scontro tra autocrazia e libertà, "antidemocrazia contro la democrazia". Lo dice in un'intervista a La Repubblica Paolo Gentiloni, commissario Ue all'Economia, secondo il quale la resistenza di Kiev, è la resistenza dei "nostri valori". A Bruxelles si è lavorato su un possibile scenario di invasione dell'Ucraina da parte di Putin "dall'inizio del mese. I nostri servizi hanno messo a punto i vari pacchetti di sanzioni dando credito alle informazioni diffuse da Washington", spiega. Negoziare "è sempre utile. Ma chi ha attaccato violando tutte le regole internazionali non può certo essere messo sulle stesso piano di chi ha subito l'attacco", sottolinea. La precondizione di un accordo "non può essere l'imposizione a Kiev di un governo illegittimo e gradito a Mosca. E l'Ue non può disporsi ad un logica di appeasement di fronte a questa aggressione. Questa è una sfida anche a noi. E non possiamo rispondere da sonnambuli". L'Ue "può e deve uscire più forte da questa crisi. E lo deve fare partendo da due frontiere decisive: la Difesa e l'Energia". Fin qui l'Unione "è stata tutt' altro che in sonno e rivendico il ruolo svolto dalla Commissione e dalla sua Presidente. Rispetto all'annessione della Crimea, siamo stati impressionantemente più veloci. C'è una consapevolezza unitaria. Anche in Italia, tra le forze politiche, di cui bisogna dare atto a Mario Draghi". E "anche i Paesi più riluttanti, come l'Ungheria di Orban, hanno colto la gravità della minaccia". L'impatto delle sanzioni "sarà molto pesante e si dispiegherà nei prossimi mesi - aggiunge Gentiloni -. È l'unica alternativa alla risposta militare. Per l'economia russa nel medio periodo sarà devastante e potrebbe portare ad una dipendenza di Mosca dalla Cina. Su Swift stiamo definendo la lista, ma lo schema è comunque ampliabile". Inoltre "abbiamo neutralizzato le riserve della Banca centrale, abbiamo poi messo in campo una task force che dovrà individuare gli asset degli oligarchi". La risposta europea comunque "non cesserebbe - precisa - se la Russia occupasse militarmente tutto il Paese o venisse insediato un governo fantoccio".