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Ucraina: Massolo, 'non ci sarà a breve un accordo Mosca-Kiev'

'Ma il Cremlino ora riconosce la leadership di Zelensky'



ROMA, 17 MAR - Il conflitto in Ucraina non avrà una rapida soluzione. È quanto teme il presidente dell'Ispi Giampiero Massolo, già segretario generale della Farnesina e direttore del Dis. "Non vedo al momento esiti negoziali precisi o sbocchi, anche se siamo abituati ad accelerazioni improvvise", afferma l'ambasciatore in un'intervista a Il Messaggero. Resta però importante che le due parti si parlino. "Un risultato non scontato per gli Ucraini - nota Massolo - è che mentre Zelensky, nella visione iniziale di Putin, non aveva dignità di capo di Stato, oggi il negoziato si fa con lui". Quanto alla bozza di accordo in 15 punti che circola nelle ultime ore, secondo il presidente dell'Ispi questa è stata scritta perché "o i russi vogliono dimostrare al mondo di aver fatto il possibile, oppure si tratta di uno spunto che i negoziatori offrono al capo supremo, a Putin, percepito da loro come non ancora consapevole appieno della situazione". Secondo l'ambasciatore, il leader russo "è convinto di poter ancora avvantaggiarsi e arrivare a una situazione che si possa descrivere come un esito positivo per lui". Resta poi il nodo dei territori occupati, Crimea e Donbass. "È difficile per una Ucraina che non sia ridotta a Stato vassallo della Russia accettare a cuor leggero le perdite territoriali", rileva Massolo.

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