Ucraina: mons. Paglia, chiudere il conflitto immediatamente
- direzione167
- 5 giu 2022
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CITTÀ DEL VATICANO, 08 MAR - "Il conflitto in atto in Europa va chiuso. Subito. Immediatamente. È un'esigenza etica, umana, storica, strategica". Lo dice il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, in una riflessione che sarà pubblicata domani da 'Il Riformista' e della quale è stata diffusa una anticipazione dalla stessa Pav. "Dobbiamo porci anche una domanda fondamentale: l'Occidente sta cadendo forse in una trappola? L'interrogativo è legittimo perché è il momento di chiederci chi vuole davvero il conflitto, se non sia in atto un tentativo davvero diabolico di assuefazione alla guerra, per estenderne la portata e farla diventare davvero una guerra mondiale", ha aggiunto. Ricordando i tanti conflitti che si traducono in "una terza guerra mondiale a pezzi", come dice Papa Francesco, Paglia sottolinea: "Siamo sull'orlo dell'abisso. Non possiamo essere insipienti!". "Certamente in questo scenario drammatico dobbiamo rinforzare gli sforzi della diplomazia. E ben vengano i colloqui di pace e gli incontri diretti tra gli interlocutori, come ad esempio l'annunciato vertice tra i due ministri degli esteri russo e ucraino previsto in settimana. Ma non basta. L'Occidente non deve scivolare nella logica del conflitto, nell'assuefazione che porta dritti verso una guerra globale e lo scontro di civiltà", scrive ancora il Presidente della Pav. "Purtroppo - conclude mons. Paglia - le Chiese cristiane in questa parte dell'Europa sono divise. Un grande Patriarca del Novecento, Atenagora, diceva: 'Chiese sorelle, popoli fratelli'. E, ovviamente, aggiungo io: 'Chiese divise, popoli divisi'".
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