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Ucraina: Tikhanovskaya, Bielorussia usata come hangar militare

Sanzioni severe, è giunta l'ora che la democrazia mostri i denti



ROMA, 27 FEB - Dice di provare vergogna per la posizione della Bielorussia nel conflitto in Ucraina: "Il nostro Paese è trattato come un hangar militare, come la portaerei della Russia". Così in una intervista a Corriere della Sera Svetlana Tikhanovskaya, leader della resistenza bielorussa in esilio parlando della guerra. "Il ruolo di Minsk è stato attivo - ribadisce -. Il regime, che usa il nostro Paese come un suo terreno, ha dato alla Russia spazio, infrastrutture e aiuto militare". E aggiunge: "La responsabilità è di Lukashenko - dice -: la nostra gente non vuole questi eventi. Ma lui è in debito con Putin per il sostegno nella repressione dei nostri movimenti, e così gli dà la nostra terra praticamente in affitto". Poi parla del referendum di oggi che tra le modifiche alla Costituzione proposte, inserisce la fine dell'obbligo di neutralità nucleare. "È illegittimo e illegale dall'inizio: Lukashenko non ha diritto a indirlo - sottolinea -. Le modifiche alla Costituzione per cui si vota sono deboli, ma questa della neutralità nucleare è la più preoccupante. Il regime non vede l'ora che ci siano armi nucleari in Bielorussia, anche solo perché così rappresenterebbe un pericolo per tutta Europa". Secondo Tikhanovskaya le sanzioni "non sono state abbastanza dure" e sollecita "penso che sia giunta l'ora che la democrazia mostri i denti" e chiede di imporre sanzioni più severe: "Creare molta pressione economica sui dittatori è la vostra arma più forte. Che venga usata".

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