Ucraina: Yenin, da febbraio più di 5600 crimini di guerra
- direzione167
- 5 giu 2022
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Porteremo tutti i responsabili davanti alla giustizia

ROMA, 13 APR - Da febbraio sono stati commessi "più di 5600" crimini di guerra in Ucraina. Lo dice in un'intervista a Repubblica il primo viceministro degli Interni ucraino Evgeny Yenin. "Il 95% delle inchieste sono state aperte da investigatori della polizia nazionale, che dipende dal ministero degli Interni" spiega. In tutto il Paese "hanno usato contro i militari e contro i civili sia le bombe al fosforo che altre munizioni proibite dalle convenzioni internazionali. A Kramatorsk, per esempio". In gran parte ci sono stati "attacchi deliberati nei confronti di vittime civili - aggiunge - Tutti ormai conoscono i massacri di Bucha, ma stanno emergendo molte altre uccisioni deliberate di civili nei villaggi di tutto il Paese". A un certo punto "i russi hanno cominciato a cercare di nascondere i crimini che stavano perpetrando. Troviamo corpi occultati in ogni modo. Hanno cercato di bruciarli, di farli sparire nelle fosse sottoterra". Ci sono "testimonianze dirette: in molti casi queste uccisioni sono state fatte senza alcun motivo". Ma "non ci sono solo crimini inspiegabili. Prima di andarsene i russi hanno sepolto un'infinità di mine. Ed è chiaro che sapevano dove abitassero i nostri soldati e i membri della guardia nazionale perché nelle loro case hanno minato tutto. La nostra polizia sta trovando granate e trappole ovunque, anche nelle lavatrici". Sono state raccolte anche molte testimonianze di stupri, ma identificare le vittime "è molto difficile, ci vorrà tempo". Rispetto al video nel quale si mostrano dei prigionieri russi uccisi, "siamo impegnati ad accertare tutti i crimini di questa guerra - commenta - e identificheremo chi li ha commessi. Porteremo i responsabili davanti alla giustizia perché tutte le persone sono uguali di fronte alla legge, e lo faremo senza guardare alla nazionalità dei criminali e delle vittime".
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