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Ultima spiaggia per Sanders

CASA BIANCA/OGGI PRIMARIE DEMOCRATRICHE IN FLORIDA E OHIO


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WASHINGTON. Ultima spiaggia oggi per Bernie Sanders e il suo tentativo di rimontare Joe Biden nella corsa per la Casa Bianca, nel primo turno di primarie sotto l’emergenza coronavirus. Il senatore parte nettamente sfavorito nei sondaggi del secondo mini Super Tuesday, che vedrà andare alle urne Florida, Illinois, Ohio e Arizona, quattro Stati dove nel 2016 perse contro Hillary Clinton. L’ex vicepresidente è ampiamente in testa ovunque, con vantaggi dai 20 agli oltre 40 punti.In tutto sono in palio 577 delegati, di cui 219 nello stato chiave della Florida, dove Sanders rischia di essere castigato anche dai numerosi esuli cubani per i suoi recenti apprezzamenti sul regime castrista.La maggior incognita sembra il crescente allarme coronavirus, che potrebbe ridurre l’afflusso e costringere a rinviare i prossimi turni di primarie, come hanno già fatto Lousiana e Georgia. Se comunque oggi Biden facesse poker, ipotecherebbe la nomination.Per questo Sanders si è giocato tutte le sue ultime carte nel dibattito tv di do- menica sera, il primo ‘one-on-one’ delle primarie e il primo anche senza pubblico live dal famoso showdown del 1960 tra John Kennedy e Richard Nixon. Colpa del coronavirus, che ha indotto gli organizzatori a spostare il duello dal convention center di Phoenix ad uno studio vuoto nella capitale, dove i due contendenti si sono salutati col gomito e tenuti a distanza di sicurezza.Non a caso il tema più dibattuto è stata l’emergenza sanitaria ed economica. Entrambi si sono ritrovati d’accordo nel mettere sotto accusa la cattiva gestione dell’amministrazione Trump ma poi si sono scontrati sul sistema sanitario ideale per sconfiggere una pandemia del genere. Nel respingere la proposta di Sanders del Medicare for all, vale a dire l’assistenza sanitaria gratuita per tutti, Biden ha fatto l’esempio del nostro Paese: “L’Italia ha un sistema sanitario universale ma esso è soverchiato dall’emergenza”, ha affermato l’ex vicepresidente. Per Sanders invece “l’assenza di un sistema sanitario universale e centralizzato rende più difficile rispondere a queste crisi”.Confortato dai recenti successi, Biden è sembrato più convincente e ha porto un ramoscello d’ulivo alla sinistra per tentare di unire il partito, sposando una proposta della senatrice Elizabeth Warren per riformare la legge sulla bancarotta e l’idea del college gratis per le famiglie con meno di 125 mila dollari, un passo verso Sanders.“Non basta”, ha risposto il senatore, che sta cercando di spostare ancora più a sinistra la piattaforma del rivale e che gli ha contestato i suoi precedenti negativi su vari temi: welfare, immigrazione, aborto, climate change. “So che il tuo cuore è nel posto giusto ma è necessaria una azione coraggiosa”, lo ha spronato, garantendogli comunque il suo appoggio se vincerà la nomination. Biden ha calato sul tavolo anche un asso, impegnandosi a nominare come vice una donna, una mossa inedita nella storia delle elezioni Usa. In pole l’ex candidata presidenziale Kamala Harris, ma non si esclude la Warren per ricompattare il partito.Anche Sanders ha annunciato che “con ogni probabilità” sceglierà come numero due una donna, che sia però “progressista”.

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