Un danno da 4,5 milioni
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
CASAPOUND/LA RELAZIONE DEL PROCURATORE GENERALE SULL’OCCUPAZIONE DELL’IMMOBILE

di Marco Maffettone
ROMA. Nel 2019 la Corte dei Conti del Lazio ha avviato 662 nuove istruttorie, 124 gli inviti a dedurre, 3.641 le archiviazioni disposte in via preliminare. Sono i numeri dell’attività svolta nell’ultimo anno dai magistrati contabili e citati nella relazione del procuratore regionale, Andrea Lupi, in relazione all’avvio dell’anno giudiziario. I danni alle casse dell’erario dagli appalti pubblici, al patrimonio immobiliare, dalla santità alle consulenze con la Pa, ai contributi pubblici: l’annuale relazione passa in rassegna tutta l’attività istruttoria svolta. In primo luogo il caso dell’immobile occupato per anni dal movimento di estrema destra CasaPound. “Una vicenda - afferma Lupi - che manifesta la gravissima negligenza e la scarsissima cura (mala gestio) che l’amministrazione ha mostrato nei confronti di un intero edificio di proprietà pubblica di ben sei piani, che per oltre 15 anni è stato sottratto allo Stato ed alle finalità collettive, in palese violazione delle più elementari regole della (sana) gestione della cosa pubblica”. La Procura “ha contestato un danno concreto e attuale alle pubbliche finanze derivante dal mancato utilizzo o messa a reddito dell’immobile. Danno smato pari al cosiddetto “reddito figurati- vo” nel periodo 2003-2019, consiste in 4.507.092,00 di euro”. Un capitolo della relazione è dedicato anche alla vicenda del nuovo stadio della Roma, già al centro di varie indagini della Procura ordinaria, e in particolare al Gruppo Parnasi. “Sono stati constatati rilevanti danni derivanti dalla concessione in uso ad amministrazioni ed enti pubblici di complessi immobiliari in proprietà delle socie- tà appartenenti al gruppo a fronte di com- plesse e costosissime operazioni di “cartolarizzazione”. Un danno erariale “quantificato in 107.116.690,00 di euro per l’acquisto della nuova sede unica della Città metropolitana di Roma in località Eur-Castellaccio. L’attività della Corte ha riguardato anche la gestione degli spazi del complesso del Vittoriano, nel cuore della Capitale. Sul punto Lupi parla di “gestione fallimentare di un bene culturale per il proprietario pubblico, in esclusivo favore di un soggetto privato che dal medesimo bene negli anni ha ricavato svariati milioni di euro di entrate con i biglietti venduti”. Per quanto riguarda l’attività istruttoria svolta il procuratore segnala i “cinque inviti a dedurre ad altrettanti amministratori e dirigenti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa (Ipzs Spa) per un danno patito dalla Rai pari a 979.364,52 euro in ordine al pagamento ai vincitori di concorsi a premi in gettoni d’oro, con particolare riferimento ad irregolarità riguardanti il titolo aureo ed il peso utilizzati per la coniazione dei gettoni da parte della Zecca, nonché per l’illegittima corresponsione dei premi elargiti ai predetti dirigenti Ipzs per il fittizio raggiungimento degli obiettivi assegnati”. Irregolarità sono, inoltre, emerse nella gestione della locazioni da parte della Farmasociosanitaria capitolina (Farmacap), azienda speciale di Roma Capitale, che gestisce diverse farmacie comunali e asili nido, che ha provocato un danno pari a 561.674,85 euro mentre è di 17 i milioni di euro il danno “cagionato al bilancio di Roma Capitale, per la vicenda delle multe cancellate arbitrariamente dai vertici del Dipartimento risorse economiche dell’ente pubblico territoriale Roma Capitale, tra il 2008 e il 2015. Infine sono 5 i milioni riscossi nell’ultimo anno per canoni o indennità di occupazione dovuti dai soggetti destinatari degli alloggi militari.
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