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“Uniti o la Calabria alle destre”

REGIONALI/APPELLO DI ZINGARETTI A OLIVIERO PER SOSTENERE IL CANDIDATO PD

di Clemente Angotti


MAIERATO (Vibo Valentia). “L’appello che faccio, non solo a Mario Oliverio, ma a tutte le forze che sostengono il Governo, è all’unità perché non possiamo regalare una terra bellissima come la Calabria alle destre”. Nicola Zingaretti scende in Calabria per consacrare la candidatura alla presidenza della Regione di Pippo Callipo, patron dell’omonimo gruppo alimentare. A meno di 24 ore dalla mossa a sorpresa del governatore uscente del Pd, Mario Oliverio, che aveva proposto un azzeramento delle candidature dei partiti che sostengono il Governo per puntare su un giovane, il leader dei dem parla in modo chiaro. “Sono mesi, anche con diversi incontri personali - dice Zingaretti - che parlo con Mario Oliverio chiedendogli di aiutarci a vincere. Il problema non è Tizio, Caio o Sempronio, ma quello di creare le condizioni per allargare e mettere in campo una proposta credibile, quella che ora é possibile intorno a Callipo. Rinnovo la richiesta con lo stesso spirito di collaborazione a tutte le forze che si oppongono alle destre. Callipo è la carta vincente”. Il tempo di una visita nello stabilimento, dove il leader dei dem viene festeggiato nel giorno del suo onomastico con una torta preparata per l’occasione dai dipendenti, e Zingaretti torna sugli stessi concetti anche a Lamezia Terme, dove prima incontra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria e poi partecipa ad una manifestazione pubblica con militanti e cittadini. “Callipo, che non è del Pd - sottolinea - è l’uomo giusto perchè è esattamente la persona di cui c’è bisogno per mettere in discussione anche le appartenenze e andare a ricostruire una proposta civica per amore della Calabria. O noi mettiamo al centro gli interessi di chi lavora, produce e lotta per la legalità in questa terra o non ce la faremo mai. La Calabria va difesa dal rischio che venga usata per giochi politici che con questa terra non c’entrano niente”. E proprio in chiusura della sua giornata calabrese Zingaretti chiama tutti a “‘combattere’ come accadeva nel secondo dopo-guerra: ci attendono anni duri - dice - e competizioni a tutti i livelli”. Intanto si muove qualcosa anche nel centrodestra. Un vertice dei tre leader ad Arcore, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, provano a mettere da parte i litigi e annunciano, con una nota congiunta di avere raggiunto, “con grande spirito di coesione e di collaborazione”, “un accordo sui profili dei candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni che andranno al voto e che sarà perfezionato nei prossimi giorni”. Nessun nome, per adesso. Ma sicuramente un passo in avanti che la settimana prossima potrebbe regalare alla Calabria i due competitor principali del prossimo 26 gennaio.

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