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Usa chiedono a Egitto 'indagine credibile' su economista ucciso

Dip. Stato, 'turbati da notizie delle torture subite in carcere'



WASHINGTON, 02 MAG - Gli Stati Uniti hanno sollecitato all'Egitto un'indagine credibile sulla morte, il 9 aprile, dell'economista egiziano Ayman Hadhoud e ha denunciato "battute d'arresto scioccanti" nella situazione dei diritti umani nel Paese. "Siamo profondamente turbati dai rapporti sulla morte del ricercatore egiziano Hadhoud e dalle accuse di torture durante la detenzione", ha detto il ;;portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in un briefing con la stampa. "Le circostanze della sua detenzione, del suo trattamento, della sua morte, richiedono un'indagine approfondita, trasparente e credibile senza indugi", ha detto. Hadhoud era un membro del Partito liberale per la riforma e lo sviluppo, il cui fondatore Mohamed Sadat - nipote dell'ex presidente Anwar Sadat - ha svolto per anni il ruolo di negoziatore di detenuti. La famiglia e diverse organizzazioni per i diritti umani sostengono che sia morto in seguito alle torture subito dopo il suo arresto il 5 febbraio. Il fratello, Omar Hadhoud, ha denunciato che l'economista aveva fratture al viso e cranio. La Procura generale egiziana ha escluso che sia stato torturato a morte dai servizi segreti egiziani e ha sostenuto invece che l'uomo è deceduto per un collasso cardiaco in un'ospedale psichiatrico dove era stato rinchiuso per schizofrenia.

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