Usa: New York verso addio alle 'casette' per cene all'aperto
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Con fine pandemia solo tavoli e ombrelloni

NEW YORK, 09 FEB - New York si prepara a dire addio alle casette di legno e alle strutture per pranzi e cene all'aperto, approvate con la pandemia per aiutare i ristoranti. Nonostante il successo di pubblico, le autorità si apprestano a revocare le autorizzazioni: all'aperto saranno probabilmente consentiti tavoli ma solo con ombrelloni. "Non avevamo previsto che si trattasse di un'iniziativa permanente e non prevediamo che lo diventi", spiegano le autorità del consiglio comunale travolte da mesi da migliaia di lamentele per l'eccessivo rumore e lo sporco che creano le casette esterne su marciapiedi o in strada. "I pranzi e le cene all'aperto ci hanno mostrato quello che potevamo fare con le nostre strade ma hanno comportato conseguenze non volute, come l'eccessivo rumore e la sporcizia", spiega Marjorie Velazquez, la democratica del Bronx che sponsorizza l'eliminazione delle strutture create per lasciare spazio a tavoli con ombrelloni in stile europeo. Velazquez quindi spiega come le nuove costruzioni hanno inoltre reso meno agibili i marciapiedi per i disabili, oltre a citare vari incidenti di auto finite contro le strutture causando tanta paura e qualche ferito. Per i residenti delle aree più in voga nella città probabilmente la rimozione delle casette non sarà sufficiente a placare la furia visto che la loro battaglia è, in generale, contro l'iniziativa dei tavoli all'aperto avviata nel 2020 come programma di emergenza dopo che la pandemia ha chiuso le sale interne dei ristoranti. All'iniziativa hanno aderito 11.000 locali e, secondo le stime della città , ha contribuito a salvare 100.000 posti di lavoro. Nonostante le temperature basse molti newyorkesi hanno continuato a preferire i tavoli all'aperto fra dicembre e gennaio, durante il picco di Omicron, sfidando il freddo. Le autorità hanno infatti vietato l'uso di riscaldatori al propano per timori per la sicurezza, lasciando ai ristorati l'opzione del riscaldamento elettrico.
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